[KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2017/08/17_08_1720SAN20VINCENZO20VR20CHIUSURA20CHIESA_thumb82.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/17_08_17%20SAN%20VINCENZO%20VR%20CHIUSURA%20CHIESA.mp4[/KGVID] Il campanile, il simbolo per eccellenza del legame che ognuno ha con la propria terra. Un simbolo che a San Vincenzo Valle Roveto non c’è più, ma rimane al centro di una vicenda che si è spostata dalla piazza del paese alle aule del tribunale. Protagonista Don Domenico Buffone, che mesi fa, col benestare della curia ha iniziato la demolizione della torre campanaria gravemente danneggiata dalle scosse sismiche degli ultimi anni, per costruirne una nuova.
Lo stesso sacerdote si è visto recapitare un avviso di garanzia per abuso edilizio, con conseguente sequestro della chiesa, dopo un esposto di un cittadino alla Soprintendenza dei beni architettonici. Una vicenda complicata, in cui si incrociano date, permessi e competenze ma che ha come unico risultato una comunità costretta a fare a meno dell’edificio sacro. Una rinuncia che si fa particolarmente sentire durante la festa del patrono, San Vittore. Un giorno di festa stravolto da misure del tutto eccezionali.