“Abbiamo individuato una linea di finanziamento dei grandi progetti.
Io voglio essere vicino a questa città per un motivo ben preciso: è dovere del ministro della Cultura rivolgere lo sguardo verso questa città che esprime tanti valori identitari e culturali, è una delle eccellenze italiane che deve poter declinare la sua cultura e farne una grande occasione di sviluppo socio-economico”.
Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a margine di un evento all’Aquila, parlando del riconoscimento del capoluogo abruzzese come Capitale italiana della cultura 2026. Il ministro, che prima di arrivare in città ha visitato alcuni centri della Marsica, ha presenziato alla firma dell’accordo per il completamento della ricostruzione del teatro comunale dell’Aquila, gravemente danneggiato dal sisma del 2009 e inagibile da oltre quindici anni, la cui responsabilità passa dal Segretariato per i beni culturali dell’Abruzzo al Comune dell’Aquila, proprietario dell’immobile.
“La capitale della Cultura – ha aggiunto Sangiuliano – è il coronamento di un lungo percorso intrapreso dal sindaco, Pierluigi Biondi, e dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Sarà un grande momento che segnerà la rinascita di questa città grazie alla loro azione. Noi ci siamo per dare tutto il sostegno possibile”.