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Sanità, Fedele: “Marsica in ginocchio, chiudono servizi”

"Un ennesimo tassello che disegna il fallimento totale della direzione sanitaria a firma Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia"

“Farebbero sorridere le ultime dichiarazioni dell’Assessore Verì se in ballo non ci fosse il diritto alle cure di migliaia di cittadini abruzzesi. Tra le cose imbarazzanti che ci è toccato leggere oggi ci sono sicuramente le dichiarazioni, intrise di immotivato entusiasmo, per quanto concerne i servizi dedicati ai ragazzi autistici. Forse l’assessore quando parla alla stampa di ‘criticità superate in particolare per quanto riguarda le strutture per i disturbi dello spettro autistico’, dimentica che delle pochissime risorse regionali destinate a questo importante servizio, nella Asl 1 è arrivato solo il 9% dei fondi, lasciando senza assistenza circa 400 famiglie del territorio che si sono visti negare un servizio indispensabile alla crescita e alla quotidianità di questi ragazzi.

Ad affermarlo è il Consigliere regionale Giorgio Fedele.

“Un fatto gravissimo – prosegue – accompagnato da un pressapochismo amministrativo imbarazzante, tanto che domani la questione sarà sviscerata all’interno della Commissione vigilanza di Regione Abruzzo, in cui sarà ascoltato, tra gli altri, anche il Presidente di Autismo Abruzzo Onlus. Sempre nella stampa odierna, mentre l’Assessore si autocelebra per un presunto raggiungimento di equilibrio economico finanziario comunicato dal ministero, contestualmente apprendiamo che gli ambulatori di cardiologia dell’Ospedale di Avezzano sono stati addirittura chiusi per mancanza di personale“.

“Un ennesimo tassello che disegna il fallimento totale della direzione sanitaria a firma Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia. La verità è che basta guardarsi intorno per rendersi conto dello stato in cui si trova la sanità abruzzese, in particolar modo nel comprensorio della Asl1 per il quale questa maggioranza ha rappresentato una vera e propria catastrofe. Il direttore della Asl 1, con il benestare dell’Assessore, infatti, sarà ricordato esclusivamente per i tagli lineari a servizi e prestazioni, a discapito dei cittadini e personale. Nel territorio della Asl 1, come abbiamo denunciato più volte carte alla mano, sono stati bloccati gli acquisti di materiale che hanno impedito e rallentato le prestazioni; così come è stata congestionata l’assunzione di personale, andando ad aggravare una già pesantissima carenza di forza lavoro nelle strutture sanitarie”.

“Probabilmente inebriata dalla propaganda della campagna elettorale, che a quanto pare per il centrodestra sembra essere già partita, l’assessore oggi è riuscita a bearsi anche di risultati che nella realtà non ci sono o che non dipendono assolutamente dal suo operato, come nel caso dell’adempimento degli obiettivi LEA del 2019, che fanno riferimento ad un periodo nel quale, da appena insediata, ancora non aveva neanche nominato i direttori generali Asl e che quindi non sono assolutamente riconducibili al suo operato”, conclude

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