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Sanità, la sfida aquilana della prevenzione delle malattie trasmissibili

L’Istituto Superiore di Sanità è da anni impegnato nella sorveglianza e prevenzione delle malattie trasmissibili e non, e nella ricerca delle cause che le determinano, attraverso la conduzione di indagini volte a descrivere lo stato di salute della popolazione adulta in Italia.

Nel 2018 è stata avviata una nuova indagine che si propone di valutare la distribuzione dei fattori di rischio delle malattie cronico-degenerative, la prevalenza di alcune condizioni a rischio (come ipertensione arteriosa e obesità), nonché la prevalenza delle infezioni da virus dell’epatite B e C, indicando gli ambiti in cui è necessario realizzare strategie di prevenzione, diagnosi ed assistenza.

L’indagine si svolge in diverse regioni italiane.

Nell’ambito della Regione Abruzzo, il Presidio Ospedaliero “San Salvatore” di L’Aquila (ASL 1 – Avezzano Sulmona L’Aquila) è stato prescelto per partecipare a questa nuova indagine in considerazione della intensa attività di sorveglianza e prevenzione che viene ivi condotta.

Nei prossimi giorni, uomini e donne di età compresa fra i 35 e i 74 anni, selezionati casualmente tra i residenti del Comunede L’Aquila, riceveranno l’invito a partecipare all’indagine mediante lettera postale. Le persone che prendono parte all’indagine vengono sottoposte, gratuitamente, ad esami (misurazione pressione, densitometria ossea, peso, altezza, analisi urine, analisi del sangue) e alla raccolta di informazioni sugli stili di vita attraverso questionari.

L’indagine è coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità,fa parte del Programma Guadagnare Salute, ed è in parte sostenuta dai finanziamenti delle Azioni Centrali del Ministero della Salute – Centro per il Controllo delle Malattie.

«L’iniziativa – ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi-  riveste una grande importanza ai fini della prevenzione e della ricerca in ambiti, quali quelli delle malattie cronico degenerative e delle epatiti virali croniche, che presentano una importante incidenza sul sistema sanitario nazionale e in termini di salute pubblica. Ringrazio, pertanto, l’Istituto Superiore di Sanità, che ha voluto inserire il Comune dell’Aquila tra quelli interessati dall’indagine e invito i cittadini selezionati ad aderire, onde contribuire a sconfiggere patologie incisive e rischiose, con positive ricadute sulla salute pubblica e sulla qualità della vita».

 

 

Fonte: Comune di L’Aquila

Foto di: Agi

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