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Sanità: manifestazione sindacale Ncp, regione, Asl

Pezzonapane: "Nulla che aiuti il rilancio della nostra sanità"

“Siamo qui non solo a portare solidarietà, ma a condividere una battaglia. La sanità va avvicinata ai cittadini. Massima vicinanza alle organizzazioni sindacali oggi qui presenti. Noi siamo con chi si è sempre impegnato per la nostra salute e con i cittadini bisognosi di prestazioni. I medici dei Nuclei di cure primarie vanno subito sostituiti. Abbiamo presentato anche un’interrogazione al sindaco su questo argomento”, così dichiara Stefania Pezzopane, consigliera comunale, durante la manifestazione sindacale di questa mattina davanti alla Direzione Asl.

“Il sindaco dell’Aquila è presidente del Comitato ristretto dei sindaci e massima autorità cittadina in campo sanitario. Non può fare finta di niente. Per smuoverlo alle sue responsabilità, su questo argomento ci siano mobilitati con il consiglio comunale del 5 dicembre, con la 3’ commissione consiliare per chiedere attuazione dei 18 punti dell’ordine del giorno approvato e che prevede soluzioni anche per questo problema”.

“La Asl1 ha accumulato un gravissimo ritardo nella nomina e sostituzione dei medici di famiglia, così come oggi state nuovamente denunciando.
Tutte le altre Asl abruzzesi – prosegue – continuano regolarmente a sostituire i medici pensionati, mentre la Asl dell’Aquila continua gravemente a penalizzarci. Il Sindaco Biondi non chiede al direttore generale ed alla regione nulla che sia utile per i cittadini. Nulla che aiuti il rilancio della nostra sanità. Si prodiga a ringraziare continuamente i vertici della Asl, pure se da questi nulla di significativo viene al territorio. Ma evidentemente il sindaco ha motivi suoi per essere soddisfatto delle scelte di regione ed Asl. Il Consiglio Comunale in data 5 dicembre si è riunito su nostra richiesta per una seduta straordinaria ed aperta in cui nuovamente i sindacati hanno chiesto soluzioni per scongiurare la chiusura dei Ncp”.

“Sono interessate 10000 persone, vanno sostituiti circa 7 medici, si rischiano 20 posti di lavoro. Finora solo promesse e annunci, è in gioco il diritto alla salute. Il sindaco deve attivarsi nei confronti della regione e della Asl per questa grave inadempienza che produce importanti conseguenze sanitarie e sociali e pretendiamo di conoscere quando verranno, con precisione di date, sostituiti i medici del Nuclei di cure primarie. Se non si risolve questo problema, come altre questione (dal Cup, alle liste di attesa, ai problemi del pronto soccorso) indicate nell’odg approvato su nostra proposta dal consiglio comunale, sarà evidente la volontà di ridurre la portata della sanità pubblica a vantaggio di quella privata”, conclude Pezzopane.

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