“Con un posto letto ogni 780 abitanti l’ospedale di Avezzano non è in grado di rispondere alla domanda di sanità di un territorio vasto e complesso – così la segretaria del Partito democratico di Avezzano Anna Paolini – Siamo di fronte, ormai da anni, ad una situazione grave: carenze di personale, reparti ridimensionati o chiusi, carenze strumentali e un pronto soccorso in perenne crisi nonostante la generosità e la professionalità di medici e operatori. Un ospedale che sconta una progressiva geriatrizzazione e che negli anni ha visto andare altrove importanti professionalità ovvero indebolirsi reparti di eccellenza noti a livello regionale e nazionale: una tra tutte la chirurgia vascolare. L’ospedale marsicano è riferimento per una popolazione di circa 130.000 residenti che, per le patologie tempo-dipendenti e ad alta incidenza, come l’infarto del miocardio, salgono ad oltre 230.000. Va ricordato infatti che per tali patologie afferiscono ad Avezzano pazienti anche dalla Valle Peligna, dall’Alto Sangro, nonché dalle zone confinanti del Reatino e del Frusinate. Va detto una volta per tutte che per questo bacino di utenza risulta del tutto insufficiente la dotazione di 210 posti prevista nella nuova bozza di rete ospedaliera regionale. Con questo dimensionamento la deriva è quella di un inevitabile abbassamento degli standard assistenziali e di un allungamento drammatico delle liste di attesa”.
“In più di quattro anni di governo regionale siamo di fronte ad un record della destra: zero atti di programmazione, nessuna rete ospedaliera né piano sanitario regionale approvato – prosegue il segretario provinciale del PD Francesco Piacente – In questo quadro la situazione della sanità marsicana si presenta particolarmente compromessa con una struttura ospedaliera che negli anni si è sempre più indebolita e che ha aggravato le croniche carenze di risorse umane e strumentali. Sono quotidiane le notizie di disagi e disservizi denunciate dai cittadini/utenti nel sostanziale disinteresse della Regione a cui si aggiungono difficoltà della medicina di base. Molto significativa ed emblematica del livello di allarme la richiesta del sindaco di Avezzano di convocazione del comitato ristretto dei sindaci per affrontare le criticità ed altrettanto emblematica la superficiale risposta del Direttore generale della ASL per il quale tutto è risolto e tutto va bene”.
“Nei prossimi giorni presenteremo un documento di denuncia sulle gravi carenze della sanità frutto di un lavoro corale con amministratori locali, operatori della Sanità e dei nostri circoli. Lo faremo rappresentando anche le nostre proposte programmatiche sui servizi sanitari, guardando alle prossime elezioni regionali e alle tante risorse in arrivo in particolare con il PNRR. Chiediamo e ci batteremo per mantenere la medicalizzazione degli equipaggi del 118, essenziale per avere una rete dell’emergenza urgenza adeguata; l’adeguamento della dotazione di posto letto dell’ospedale di Avezzano perché i 210 posti letto previsti per acuti non sono assolutamente sufficienti; rafforzamento del Pronto Soccorso; un lavoro di confronto con amministratori e comunità per un piano di medicina del territorio e case della salute condiviso e capillare che consenta, attraverso la prevenzione, un alleggerimento delle strutture ospedaliere; un nuovo rapporto tra pubblico e privato che garantisca accesso universale alla cura. Per gli ospedali impropriamente detti minori di Tagliacozzo e Pescina, sia chiaro che non ci illudiamo col nulla e non consentiremo spoliazioni senza criterio”