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Sanità: Marsilio al convegno su innovazione e sostenibilità

Il presidente: "L’Abruzzo presto fuori da marginalità su ricerca scientifica applicata a sanità"

“Abbiamo approvato e fatto approvare dal Governo la nuova rete ospedaliera territoriale – ha affermato il presidente Marsilio – e quindi, oggi, tutte le Asl abruzzesi sono nelle condizioni di fare programmazione. In più, va detto che noi crediamo molto nell’innovazione – ha aggiunto – e anzi, di recente, abbiamo anche ospitato personalità di prestigio internazionale per riflettere insieme sugli ulteriori passi in avanti che possiamo compiere per costituire, anche in Abruzzo, quei centri di ricerca che non sono mai esistiti o che sono esistiti in maniera molto parziale. Anche su questo dobbiamo uscire dalla marginalità che ha caratterizzato il mondo della sanità e della ricerca e soprattutto della ricerca scientifica applicata nella sanità abruzzese. Un settore marginalizzato – ha proseguito – se non totalmente escluso dai circuiti che contano e che, invece, va valorizzato al massimo anche perché queste sono cose che poi fanno la differenza. Individuare le eccellenze del territorio che possono garantire un salto di qualità anche in termini di ricerca scientifica e di innovazione applicata alla sanità – ha argomentato il Presidente- produce poi ricadute positive oltre a giocare un ruolo di attrattore di nuove intelligenze, di nuove personalità che possono decidere di investire in Abruzzo, riguardo alla loro carriera professionale, sapendo di non essere penalizzate. In più, – ha spiegato – abbiamo investito molto sulla digitalizzazione della sanità, anche a partire da banalità come il cambio del medico attraverso il cellulare. Eppure, questa era un’operazione che solo cinque anni fa l’Abruzzo si sognava. Oggi, invece, questo servizio è garantito e sembra una cosa scontata. Così come le prenotazioni delle visite specialistiche che oggi si possono fare attraverso una piattaforma telematica, con il telefonino, in pochi secondi. Questo – ha detto Marsilio – significa aver portato l’Abruzzo fuori dall’ analfabetismo digitale tanto è che oggi in molti servizi sanitari, l’Abruzzo non solo ha recuperato terreno ma in molti casi si pone persino all’avanguardia rispetto a regioni molto più blasonate che hanno una reputazione di tecnologia avanzata sicuramente migliore della nostra”.

Sulla stessa falsariga l’assessore alla salute Nicoletta Verì. “La grande preoccupazione che c’è oggi in sanità è che, a causa dei costi elevati, si arrivi ad una sanità non più sostenibile. Un problema -ha spiegato l’assessore Verì- non solo della Regione Abruzzo ma di livello nazionale. E allora qual è la cura? Qual è la terapia? L’innovazione tecnologica, l’innovazione digitale. E’ questo lo strumento. Uno strumento che, però, deve passare attraverso la consapevolezza dell’importanza, da un punto di vista sanitario, di non rifiutare l’approccio a tutto ciò che rappresenti innovazione. Non è un caso – ha sottolineato- se, in pochi anni, abbiamo prodotto dei risultati importantissimi in tema di digitalizzazione della sanità. Basti pensare alla ricetta dematerializzata, al nostro portale della sanità, alla possibilità di prenotare le visite, alla possibilità di mettere in atto tutto ciò che è un processo di refertazione, che stiamo migliorando ulteriormente, tanto è vero che fra un po’ vedremo sul nostro cellulare l’immagine della lastra che abbiamo appena effettuato. C’è ancora tanto da fare – ha concluso l’assessore – ma siamo sulla strada giusta”.

A fare gli onori di casa il direttore generale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael, ed il Rettore dell’Università G.d’Annunzio, Liborio Stuppia.

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