Cosa stai cercando?...
Home » Sanità, Nursing Up sulla manovra: “Cifre esigue”

Sanità, Nursing Up sulla manovra: “Cifre esigue”

De Palma: "Parliamo dei numeri reali. Teniamo rigorosamente i piedi in terra. Non serve gonfiare cifre e meriti della politica, come palloncini pieni d'aria, destinati a scoppiare al primo volo. Non siamo bambini da addormentare con le favolette nei pomeriggi d’estate "

Il sindacato Nursing Up invita a guardare con attenzione ai numeri reali della Manovra 2026. Le cifre che in queste ore vengono celebrate come una svolta “epocale” per il personale sanitario non rappresentano affatto nuovi aumenti nella loro totalità, ma la somma di risorse che comprendono anche quelle stanziate negli anni precedenti.

«Va riconosciuto al Governo il merito di aver smosso le acque, ma noi ci opponiamo a chi racconta la realtà per quella che non è, anche alla luce di una crisi economico contrattuale che dura da almeno due decenni, che non può essere risolta con queste cifre esigue, e che ormai presenta voragini che non si possono sanare solo con finanziamenti dell’ultima ora, ma bensì con strategie, pianificazioni e cambiamenti radicali che fin ora non vediamo di certo all’orizzonte». Esordisce così nella sua disamina Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up.

La Corte dei Conti, nel suo focus sugli articoli 69–71 della Legge di Bilancio, chiarisce che i 480 milioni, da molti ingiustamente citati come “nuove risorse” per gli infermieri, derivano in gran parte dai 285 milioni già previsti nella manovra 2024, cui si aggiungono “solo” 195 milioni.
Tradotto: l’aumento di 1.600 euro lordi annui circa è il risultato di due leggi consecutive, non di un intervento straordinario e “miracoloso” della Manovra 2026.

Il gioco della retorica

«Qui miracoli non ce ne sono, sia chiaro per tutti. È l’ennesimo gioco delle tre carte – denuncia De Palma – perché si è ormai presa l’abitudine di sommare le risorse di manovre diverse, ma poi presentarle dimenticando di specificare elementi fondamentali utili a chi legge per non perdersi nel dedalo di numeri e norme. In questo modo certamente si favorisce la distorta percezione che si tratta di risorse nuove.

Insomma, c’è chi parla di aumenti “epocali”, ma in realtà si tratta di fondi già impegnati anche quattro o cinque anni prima. Volendo esagerare, è come se oggi dicessimo che gli stipendi crescono di 2.000 euro grazie a un solo contratto, quando quei 2.000 euro sono il risultato di vent’anni di rinnovi».

Il sindacato non accetta più la logica del “maquillage contabile”: serve trasparenza, serve rispetto per i professionisti che tengono in piedi il Servizio sanitario nazionale.

Chi gonfia i numeri con la retorica deve assumersi la responsabilità

Il Nursing Up invita tutti, nessuno escluso, a dire, tempo per tempo, la verità ai professionisti sanitari e ad assumersi la responsabilità di ciò che si comunica.
Perché gli infermieri non hanno bisogno di slogan, ma di fatti e numeri reali.

La “media del pollo” della politica

«Certo, siamo tutti abituati alla triste matematica della “media del pollo” – aggiunge De Palma con ironia – quella che fa credere che tutti abbiano ricevuto qualcosa, anche quando in realtà il pollo l’ha mangiato solo uno. È così anche per questi aumenti: sulla carta sembrano grandi cifre, nella vita reale pesano molto meno nelle buste paga. Non si dimentichino i numeri, gli infermieri del SSN sono circa 285mila».

La richiesta del Nursing Up

Il sindacato Nursing Up chiede verità oggettiva e trasparenza. Basta giochi di parole che si prestano a disinformare!
Gli infermieri non vogliono favolette e promesse illusorie, ma un riconoscimento reale, coerente e strutturale.

E chi parla in loro nome deve dirlo chiaramente: la manovra 2026 non prevede 480 milioni “di nuove risorse ”, ma solo 195, che sono aggiuntivi rispetto a fondi stanziati in passato, quindi già dovuti. Il resto sono solo belle parole, illusioni destinate a sciogliersi come neve al primo sole, conclude De Palma.

Comunicato stampa

CONDIVIDI

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI
SEGUICI SU

FACEBOOK

LIKE

ARCHIVI
Archivi