La CGIL FP Abruzzo Molise chiede chiarimenti all’assessore alla sanità Nicoletta Verì in merito alla “procedura di reclutamento di altre unità di personale da destinare alla sanità penitenziaria”, annunciata settimana scorsa dalla Regione.
Il sindacato ha inoltrato una lettera indirizzata alla Verì per richiedere chiarimenti su quali figure professionali saranno assunte in Abruzzo, oltre alle strutture in cui sarà destinato il nuovo personale. “Non siamo stati coinvolti dalla Regione”, fa sapere il sindacato, che sottolinea la delicata situazione di carenza di personale medico nelle carceri d’Abruzzo, in particolare quella riferita a medici e infermieri. La FP CGIL denuncia una situazione analoga anche in Molise.
“Corre l’obbligo – si legge nella lettera – da parte di questa Organizzazione Sindacale in intestazione, chiederLe giuste e necessarie chiarificazioni rispetto a quanto indicato in oggetto, cosi di sotto meglio articolato e discusso.
In data 08 maggio us, un quotidiano locale pubblicava un articolo ove veniva esposto il piano di assunzioni correlato all’emergenza sanitaria COVID-19, con relative Sue
dichiarazioni in merito.
Nel piano de quo si evince – sempre a medesimo mezzo stampa – il reclutamento di diverse figure professionali sanitarie (medici, infermieri, O.S.S., collaboratori, tecnici di laboratorio, etc…) con l’avvio di procedure per unità da dover destinare alla sanità
penitenziaria.
Entrando nel merito della quaestio, considerate le croniche carenze organiche in essere presso diversi Istituti Penitenziari del distretto, come più volte stigmatizzato da questa Parte, appare opportuno e doveroso accusare rassicurazioni istituzionali in tal senso, specie in un periodo così arduo ed affannoso, tanto per la collettività quanto per le carceri del nostro Paese.
Pertanto, Voglia fornire dettagliata analisi in merito alle vacanze che saranno perequate (per ogni ruolo), considerato che auspicavamo un’ informativa preventiva alle rappresentanze sindacali.
Infine, con l’occasione, intendiamo rivolgere il nostro più vivo plauso a tutti gli operatori sanitari che sono attualmente impiegati nelle carceri abruzzesi, i quali stanno dimostrando elevata professionalità anche nelle indagini virologiche mediante i cc.dd. “tamponi” effettuati al personale della Polizia Penitenziaria/Funzioni Centrali”.