«La decisione del Ministero della Salute di respingere la nostra richiesta di mantenere il punto nascita a Sulmona è inconcepibile, e contiene tra l’altro motivazioni assolutamente slegate dalla realtà. Come si fa a sostenere che Sulmona non rientra nelle aree disagiate? Non conoscono il territorio». Così scrive il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e prosegue: «Con un tratto di penna vengono cancellati anni di battaglie sul territorio. Io stesso non esitai ad alzare barricate, convinto che una battaglia per il punto nascita di Sulmona, una battaglia per i diritti delle aree interne, valesse più della ragione politica e di quella che inizialmente era la posizione della mia maggioranza. Ne pagai anche le conseguenze».
«Ora – incalza Pietrucci – mi aspetto che i rappresentanti del territorio, consiglieri regionali e parlamentari, soprattutto dei partiti che governano, Lega e Movimento Cinque Stelle, facciano altrettanto, inducendo i loro riferimenti nazionali a invertire la rotta e a confermare la nostra scelta. Facciano scelte di campo. Dimostrino attaccamento all’Abruzzo interno».
«È questa l’occasione – conclude il consigliere PD – per dimostrare coerenza e attaccamento alla propria terra come ho fatto io in questi anni, andando spesso contro scelte dei governi amici o di appartenenza».
Fonte: Asipress
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