I problemi legati alla Sanità territoriale continuano a tenere banco nella provincia dell’Aquila e in particolare nella Marsica.
Decine le segnalazioni che ogni settimana arrivano da cittadini che si dicono “esausti” delle “code interminabili” dei diversi Cup (Centro unico di prenotazione), donne e uomini “costretti a ricorrere al privato, perché le prime visite utili negli ospedali del territorio sono disponibili dopo diversi mesi o addirittura un anno in alcuni casi”.
Una situazione di caos che non denunciano solo i cittadini, ma anche il personale sanitario della Asl e diversi dipendenti.
Da Avezzano, un dipendente, ha voluto denunciare attraverso Info Media News, “una situazione di disagio ormai quotidiana”, “divenuta davvero insostenibile”.
“Ieri (e nei giorni precedenti…ma anche futuri), abbiamo assistito a delle situazioni di disagio profondo per gli utenti e per noi dipendenti. Il sistema informatico della Asl fa acqua da tutte le parti. I sistemi sono lentissimi e ieri abbiamo raggiunto un numero di utenti in coda sopra le 250 unità. Una donna anziana è svenuta, battendo rovinosamente il capo a terra, insulti verso di noi che abbiamo provato a gestire al meglio il loro disagio, quello degli utenti, ma anche il nostro”, ha aggiunto.
“Dopo l’attacco hacker – ha sottolineato – hanno optato per server di fortuna, che hanno rallentato in modo eclatante il nostro sistema operativo. Oggi…insulti, scene di violenza verbale…eccetera. La direzione sanitaria ha dirottato tutti all’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico), ma non c’era nessuno! E di nuovo tornavano da noi. Domani e nei giorni a seguire sarà lo stesso, se non peggio. Noi tutti meritiamo di più!”, ha concluso il dipendente.
Intanto, dopo le segnalazioni arrivate ieri alle varie redazioni del territorio, denunciate dagli organi di stampa, la Asl ha inviato una replica che riportiamo integralmente:
“Con riguardo all’articolo di stampa pubblicato in data odierna da alcune testate circa i disservizi causati dal mancato regolare funzionamento del CUP, si rappresenta che il problema non è assolutamente imputabile all’Azienda, i cui sistemi operativi sono perfettamente funzionanti”.
Lo dichiara il direttore del Dipartimento tecnico della Asl, Mauro Antonello Tursini.
“Il basso livello di connettività di rete riscontrata in alcune sedi negli ultimi giorni”, aggiunge Tursini, “è da imputarsi a esclusiva responsabilità degli operatori economici che erogano il servizio ed è stato parzialmente risolto dalle stesse, con il supporto del personale del Servizio Informativo Aziendale, ed è in via di completa soluzione”.
“Scusandoci per il disservizio arrecato”, conclude Tursini, “si comunica che l’azienda porrà in essere verso chi, a seguito degli accertamenti in corso sarà individuato quale responsabile del disservizio, ogni necessaria azione di tutela”.
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