Roberto Verdecchia, consigliere di maggioranza al Comune di Avezzano (L’Aquila), bolla la ricostruzione del collega di minoranza, il leghista Tiziano Genovesi , sul fronte della sanità come fantasiose e rinvia la palla ai vertici del Carroccio e della Regione.
“Il sindaco, a differenza di quanto vorrebbe far apparire Genovesi, è rimasto sempre fermo sulle posizioni iniziali: la difesa del diritto alla salute degli avezzanesi e dei marsicani. Il coordinatore leghista è rimasto allineato e coperto sotto l’ascella del suo mentore, l’aquilano Luigi D’Eramo, uno degli artefici della scelta del management della Asl, ora preso di mira forse perché non si è piegato ai diktat del Carroccio sul direttore sanitario”, si legge in una nota.
“Oggi, però” continua Verdecchia “non è tempo di tiro al piccione, poiché la priorità resta quella di fare il massimo sforzo per vaccinare tutti e per tornare alla sospirata normalità. I conti sul caos della sanità li faremo fra qualche mese, sia con la Asl che con la Regione a trazione leghista che, anche sulla vicenda del modulo attrezzato per la terapia intensiva all’ospedale di Avezzano chiesto da mesi dal sindaco e dai colleghi della Marsica, e per quanto ci risulta dai vertici Asl, continua a fare orecchie da mercante come se noi marsicani fossimo su un piano diverso dei cugini aquilani. Qui l’altro modulo per la terapia intensiva, chissà per quale motivo è stato subito autorizzato e installato. Genovesi invece di accodarsi come al solito alla linea della Lega aquilana dimostri un minimo di libertà e relative autonomia politica e, se ha, cosa di cui dubito, un minimo di peso sulla Regione a trazione leghista, lo dimostri facendo arrivare più vaccini al territorio marsicano”.