Il canale televisivo regionale InfoMediaNews si veste di spiritualità. Il 27 mattina prossimo, di giovedì, giorno dedicato tradizionalmente ai festeggiamenti per la Madonna di Pietraquaria, la Santa Messa al Santuario potrà essere fruita in diretta televisiva sul canale 119 del Digitale Terrestre e in diretta streaming su www.infomedianews.it. Lo staff giornalistico e tecnico dell’emittente televisiva abruzzese del Gruppo WiTel, con sede operativa ad Avezzano, catturerà tutti i momenti salienti, in diretta, della celebrazione sacra, la quale affonda le proprie radici storiche nella memoria atavica e meravigliosa dell’Avezzano di una volta.
Attraverso la magia della telecamera, quindi, verrà ripercorso e riproposto tutto lo spirito fedele di una tradizione secolare, nata laddove parte e finisce lo spettacolo del Santuario, collocato nel cuore della Marsica, sul Monte Salviano, a 1000 metri di altezza sul livello del mare. La Chiesa è divenuta, nel tempo, meta di pellegrinaggi e punto di riferimento focale per gli abitanti della terra marsicana d’Abruzzo. Il rito liturgico verrà concelebrato dal Ministro provinciale dei Frati minori cappuccini d’Abruzzo, padre Nicola Galasso (sacerdote principale) e da Padre Orante, rettore del Santuario della Madonna di Pietraquaria. Successivamente, come da tradizione, partirà dal luogo di culto, al seguito della Reliquia, la processione dei fedeli, che si dirigerà, attraverso la via Crucis, alla Cattedrale dei Marsi.
Contemporaneamente, partirà dalla stessa Cattedrale dei Marsi, una seconda processione, con cariche religiose, associative ed istituzionali, che si congiungerà al primo gruppo di fedeli alle ore 9 e 45. Le due processioni così riunite giungeranno assieme alla Cattedrale, passando per le varie vie cittadine di Avezzano. Tutto il rito della Santa Messa verrà, inoltre, replicato e riproposto in TV, sul canale 119, anche alle ore 12 del 27 aprile stesso. L’amore per una terra si esplica anche sottoforma del rispetto nutrito per sua la storia fedele ed valoriale.
Foto di: commons.wikimedia.org