Fino al 30 settembre i responsabili dei Centri antiviolenza (Cav) e delle Case rifugio possono presentare domanda per ottenere i contributi destinati all’Abruzzo nella ripartizione del Fondo nazionale per le Pari opportunità. Lo rende noto l’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, nell’annunciare la pubblicazione dell’avviso regionale in virtù anche della legge regionale, n. 6/2024, che prevede l’erogazione di contributi in favore di strutture che abitualmente operano per il contrasto alla violenza di genere e che danno supporto alle vittime di violenza.
“Il punto di riferimento essenziale della nostra azione – spiega l’assessore Roberto Santangelo – consiste nel dare forza a tutte quelle strutture che mettono in atto politiche di prevenzione alla violenza di genere: le Case rifugio e i Centri antiviolenza hanno questa caratteristiche oltre al fatto che garantiscono sul territorio assistenza alle vittime”.
Queste strutture potranno far riferimento anche ad altre forme di finanziamento, oltre a quelle legate al Fondo nazionale, grazie all’inserimento di interventi specifici nella programmazione FSE Plus 2021-2027. “Nei prossimi mesi – rivela Santangelo – verrà pubblicato un avviso FSE che prevede il finanziamento di progetti che tendono a rafforzare l’azione dei Centri antiviolenza sul territorio. Queste strutture rappresentano una risorsa importante per chi quotidianamente è impegnato sul fronte della violenza di genere, perché permette alle vittime di violenza di trovare un immediato riparo sicuro che permette di superare i momenti drammatici successivi alla violenza”. Per le Case rifugio e i Centri antiviolenza il termine ultimo per presentare i progetti scade il 30 settembre. Lo possono fare enti pubblici e enti locali, le organizzazioni e associazioni che operano nel campo della violenza alle donne.
Comunicato stampa