Serata tutta azzurra, di scherma e di ringraziamenti, all‘Aquila per il saluto della Nazionale Italiana Paralimpica che nel capoluogo abruzzese ha svolto uno degli ultimi ritiri in vista dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024 che vedrà gli azzurri in pedana dal 3 al 7 settembre.
Una serata ricca di contenuti: nella sala Ance, il pubblico ha assistito agli interventi delle istituzioni presenti e della squadra azzurra che, con Emanuele Lambertini, ha spiegato anche le basi della scherma mostrando le differenze tra le varie armi e raccontando anche cosa cambia tra l’attività olimpica e quella paralimpica.
La ‘capitana’ Loredana Trigilia ha poi omaggiato l’assessore Vito Colonna con la maglia della Nazionale firmata da tutti gli atleti che hanno partecipato a questa cinque giorni di allenamento.
“Quando sono stato contattato per chiedere se ci fosse la possibilità di ospitare la nazionale Paralimpica di scherma ho accettato con gioia – ha commentato Colonna – Questa è una possibilità per la cittadinanza per conoscere questo sport. Ringrazio tutti quelli che hanno permesso questo ritiro. Grazie a tutti e buoni giochi paralimpici”.
Presente anche il professor Francesco Bizzarri (presidente del Comitato esecutivo L’Aquila Cresce con lo sport 2024). A nome del presidente della Federazione italiana Scherma, Paolo Azzi, a Parigi per i Giochi Olimpici, ha portato i saluti della Fis la Consigliera federale Rossana Pasquino: “Prima di partire per i giochi paralimpici – ha detto – avremo altri due raduni dove ci prepareremo al meglio. Sarà una spedizione con ben 10 atleti, due in più rispetto a Tokyo 2020, parteciperemo a tutte le gare e proveremo a portare in altro il nostro Paese”.
Ieri, inoltre, la Nazionale azzurra ha incontrato i ragazzi di Special Olympics L’Aquila, chiudendo in bellezza l’intenso lavoro guidato dal coordinatore del settore paralimpico Dino Meglio e dai Ct Simone Vanni per il fioretto, Francesco Martinelli per la spada e Marco Ciari per la sciabola, grazie anche al supporto del Club L’Aquila Scherma 99. Per la delegazione azzurra, di cui fa parte Bebe Vio, c’è stato anche il tempo di visitare Campo Imperatore.