“Addio Giulio, caro amico mio. Giulio Petrilli non c’è più, se ne è andato all’improvviso. Lo avevo sentito ieri mattina, spaventata dal malore della notte precedente, era in ospedale e mi ha detto parole serene e rassicuranti, ma che il recupero sarebbe stato lento. Purtroppo non è stato così. Ho conosciuto Giulio quando era detenuto ingiustamente a Rebibbia, 6 anni di carcere duro, a 20 anni. Quando torno’ a L’Aquila abbiamo condiviso tante esperienze, la candidatura – allora vilmente contestata dalla destra aquilana – insieme nella lista di Convenzione Democratica e poi alle ultime elezioni comunali in cui ero candidata sindaca quando si espose generosamente nellla lista del Pd. Ma soprattutto ho condiviso con lui un impegno straordinario, perché gli venisse riconosciuto il risarcimento per quella grave ingiustizia subita. Giulio ed io scrivevamo insieme le lettere ai Presidenti della Repubblica, discutevamo le interrogazioni ai diversi Ministri della Giustizia. Ed insieme abbiamo protestato a Montecitorio più volte. Anche con Rita Bernardini del Partito Radicale. È stato un rivoluzionario gentile, che non ha avuto giustizia. Mentre la cercava per gli altri. Non ha mai perso il sorriso ed il vigore. Soffro molto per la sua triste fine, perché se ne è andato via subendo una gravissima ingiustizia. Che dovremo sanare in suo nome.” Così la ex deputata e consigliera comunale Stefania Pezzopane ricorda il suo caro amico e compagno di impegno civile e sociale Giulio Petrilli.
Scomparsa Petrilli, cordoglio di Stefania Pezzopane
"Uomo buono, trattato ingiustamente. Non ha avuto giustizia."