I conti della Sanità abruzzese relativi all’esercizio 2022 sono in ordine: il Tavolo di Monitoraggio, che si è riunito martedì scorso, ha infatti certificato l’equilibrio economico-finanziario del sistema sanitario regionale, per il quarto anno consecutivo. Ad annunciarlo è stata Nicoletta Verì, assessore regionale con delega alla Salute.
Secondo quanto riferito dall’assessore, il Tavolo ha decretato il pieno adempimento degli obiettivi Lea (Livelli essenziali di assistenza) per il 2019, sbloccando 24 milioni di euro, derivanti dalla quota residua della premialità spettante alla Regione. “È un risultato – ha commentato Verì – che dimostra l’efficacia delle azioni messe in campo dal governo regionale”.
Nel corso della riunione, i tecnici ministeriali hanno anche espresso “un giudizio positivo sul recupero delle attività sanitarie legate alla prevenzione, in particolare gli screening, sui quali si registrano miglioramenti su ogni indicatore”.
“È stata valutata positivamente – ha concluso l’assessore – tutta l’attività di riordino del settore degli accreditamenti in particolare per quanto riguarda le strutture per i disturbi dello spettro autistico e per le dipendenze patologiche”.
Se da un lato, dunque, c’è stato ampio entusiasmo per i risultati raggiunti, dall’altro c’è chi ha fatto da contraltare, rilevando alcune criticità. È il caso del consigliere regionale del Movimento cinque stelle Giorgio Fedele.
“Tra le cose imbarazzanti – ha incalzato Fedele – che ci è toccato leggere oggi ci sono sicuramente le dichiarazioni, intrise di immotivato entusiasmo, per quanto concerne i servizi dedicati ai ragazzi autistici. L’assessore forse dimentica che delle pochissime risorse regionali destinate a questo importante servizio, nella Asl 1 è arrivato solo il 9% dei fondi, lasciando senza assistenza circa 400 famiglie”.
“Un fatto gravissimo – ha proseguito il pentastellato -accompagnato da un pressappochismo amministrativo imbarazzante, tanto che la questione sarà sviscerata all’interno della commissione Vigilanza”.
Pareri discordanti anche sul tema dei Lea, sui quali il consigliere regionale ha espresso delle precisazioni.I traguardi raggiunti in questo ambito – ha spiegato Fedele – non dipendono dal lavoro svolto dall’assessore, in quanto riferiti all’anno 2019, periodo “nel quale da appena insediata, ancora non aveva neanche nominato i direttori generali Asl e che quindi non sono assolutamente riconducibili al suo operato”.
“Sempre nella stampa odierna – conclude Fedele – mentre l’Assessore si autocelebra per un presunto raggiungimento di equilibrio economico finanziario comunicato dal ministero, contestualmente apprendiamo che gli ambulatori di cardiologia dell’Ospedale di Avezzano sono stati addirittura chiusi per mancanza di personale”.