I finanzieri di Chieti hanno scoperto nei pressi dei Comuni di Canosa Sannita e Orsogna attività illecite nel settore della rottamazione di autovetture, tutte riconducibili ad un unico soggetto. Le indagini hanno permesso di individuare disseminati su una vasta area numerosi mezzi tra autoveicoli, motoveicoli, macchine agricole e parti di essi in palese stato di abbandono, nonché numerosi rifiuti, alcuni dei quali classificati come pericolosi. Inoltre, all’interno di un capannone dove veniva svolta l’attività di rottamazione sono state rinvenute, accuratamente occultate, numerose targhe di autoveicoli alcune delle quali riconducibili ad automobili oggetto di furto. Le successive indagini in materia di polizia ambientale e di polizia tributaria consentivano di rilevare la presenza di 146 tra autoveicoli, motoveicoli e macchine agricole, 89 targhe di autoveicoli, 7 carte di circolazione e 4 certificati di proprietà. I controlli hanno permesso di rilevare oltre 1 milione di redditi non dichiarati, fatture per operazioni inesistenti ed un lavoratore in nero. È stato anche accertato che gli autoveicoli risultavano ancora circolanti e, pertanto, l’attività di servizio veniva orientata alla ricerca dei responsabili per il mancato pagamento della tassa di proprietà e per la mancata rottamazione e/o abbandono. Il titolare è stato denunciato per ricettazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e illecita attività di smaltimento rifiuti. Sono state irrogati 1.175.000 di euro di sanzioni per 235 violazioni alla normativa ambientale e recuperati bolli auto non corrisposti alla regione Abruzzo e relative sanzioni per complessivi 870.032 euro.
Fonte ASIpress
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