Quando la cultura e l’amore per la poesia si tramandano di generazioni, la bellezza non conosce fine. È un po’ la sintesi delle parole che Maria Assunta Oddi, scrittrice originaria di Trasacco che vive a Luco dei Marsi, ci ha raccontato al telefono, emozionata per il suo ultimo riconoscimento in occasione della XXVII edizione del Premio letterario internazionale Città di Pomezia 2017, dove le è stato assegnato il primo premio per la narrativa, grazie alla sua ultima opera ‘La bicicletta rossa’.
«Lo dedico a mio padre – ha riferito la Oddi – a lui che mi ha ispirato per il suo profondo animo poetico, trasmettendomi la sensibilità che mi ha guidato in tutti gli otto libri che ho scritto fino ad ora».
Nel libro “La bicicletta rossa”, la scrittrice marsicana, legata da tre generazioni alla poesia, mette in risalto la storia di un’epoca che non c’è più, quando la semplicità, la collaborazione e la solidarietà erano dei modi di vivere incarnati nelle persone e nel loro modo di interagire.
Maria Assunta Oddi, classe 1958, è laureata in Filosofia e Comunicazione, insegna Lettere e la sua carriera è contraddistinta da numerosi premi ricevuti per la sue doti riconosciute anche oltreoceano. (c.u.)
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