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Scuola, Azzolina: “Auguro di ritrovare serenità”

"I fondi del Pnrr dedicati a istruzione e ricerca, che ho fortemente voluto da ministra, ci fanno ben sperare per il futuro"

“Il suono della campanella quest’anno porta con sé tante novità che sono anche frutto dei semi gettati due anni fa, quando ho avuto l’onore di guidare il ministero dell’Istruzione e di gestire la fase più difficile della pandemia da coronavirus. Grazie a quel lavoro, oggi il rientro a scuola è avvenuto all’insegna della normalità, senza distanziamento e senza mascherine. L’augurio mio personale e della comunità di Impegno civico a studentesse e studenti e a tutta la comunità scolastica è proprio questo: ritrovare la piena serenità della relazione pedagogica e personale, serenità per la quale ho lottato strenuamente da ministra, dando il massimo per tenere aperte le scuole e per ottenere fondi adeguati”. Lo ha detto l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, di Impegno Civico.

“Nonostante un contesto internazionale preoccupante – prosegue – i fondi del Pnrr dedicati a istruzione e ricerca, che ho fortemente voluto nel corso del mio incarico da ministra, ci fanno ben sperare per il futuro. L’investimento complessivo per istruzione e ricerca è di 34 miliardi di euro e, come abbiamo scritto nero su bianco nel programma di Impegno civico, andrà accompagnato da altri due obiettivi: ridefinire i percorsi scolastici, cioè le indicazioni ministeriali che definiscono i contenuti dell’insegnamento, per adeguarli alle nuove sfide che abbiamo davanti e restituire dignità sociale al ruolo degli insegnanti, valorizzandone ruolo e funzione e migliorando la formazione a loro dedicata”.

“Da donna di scuola e da ex ministra dell’Istruzione – aggiunge – ho trovato grande attenzione a questi temi nella comunità di Impegno Civico e da parte di Luigi Di Maio. Siamo ben consapevoli che bisogna completare il processo che, nonostante la difficoltà legate alla pandemia, avevo avviato per dare centralità allo studente nel sistema scuola. Basta dunque con le classi pollaio e con ambienti di apprendimento inadeguati: dobbiamo costruire un contesto strutturale ed educativo in cui anche i lavoratori e le lavoratrici della scuola possano dare il meglio di sé. Impegno Civico è una forza giovane che ha già mostrato di saper governare e fare le riforme che servono al Paese: con il sostegno dei cittadini, dopo il 25 settembre ci rimetteremo al lavoro anche per costruire una scuola capace di futuro”.

Per l’ex ministro “lo studente deve essere posto al centro del sistema di istruzione. Per tale ragione, ridurre il numero degli alunni per classi, contrastando le classi sovraffollate, costruire ambienti di apprendimento che sappiano creare le condizioni per far emergere il meglio da ragazze e ragazzi sono obiettivi necessari per dare significato ad una scuola inclusiva, nella quale – conclude Azzolina – vengano dedicati tempi e spazi specifici allo sviluppo delle capacità di ciascuno studente”.

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