“Un elemento qualificante di una città che nel suo cammino di rinascita e riscatto ha puntato anche sulla conoscenza e la valorizzazione delle competenze acquisite nel post sisma per metterle a disposizione del Paese”.
È quanto dichiarato dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al termine dell’incontro avuto stamane in Prefettura per fare il punto sulla Scuola di formazione tecnico-amministrativa della PA alla presenza del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e la presidente della Sna – Scuola nazionale dell’amministrazione – Paola Severino.
“Una struttura di eccellenza che affiancherà quelle che già insistono nel nostro territorio e quelle che vi sorgeranno, come la scuola nazionale dei Vigili del fuoco o il centro di formazione nazionale per il Servizio civile universale. Lunedì, nel corso della riunione della cabina di regia sulla destinazione delle risorse del fondo complementare da 1,8 miliardi per le aree colpite dal sisma, si discuterà della dotazione finanziaria della Scuola della PA che, salvo imprevisti e come emerso in Prefettura, potrebbe vedere la luce già dalla prossima estate”.
“Non sempre accade, ma a volte le buone idee riescono a trovare concretezza: nel marzo dello scorso anno, in una lettera che ho scritto congiuntamente al presidente della Regione, Marco Marsilio, e indirizzata, tra gli altri, anche al presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, e al commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, lanciai la proposta di fare dell’Aquila la sede di un’Agenzia per l’emergenza e le ricostruzioni materiali economiche e sociali. Oggi possiamo dire che quella visione, poco alla volta, si sta realizzando”.
“Ho ringraziato il ministro per l’impegno e la serietà dimostrati nei confronti di questa terra, testimoniati dalla volontà di individuare una soluzione per i lavoratori del call center Inps e per la stabilizzazione dei 68 dipendenti precari del sisma in servizio presso il Comune dell’Aquila, l’Usra e l’Usrc, che verrà definita entro la fine dell’anno e sarà sugellata in un decreto ministeriale di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”.