La Provincia di Teramo tenta di riprendersi il palazzo ‘Delfico’ – che ospita 1.200 studenti di tre licei, di una scuola elementare e di una scuola media – posto sotto sequestro nei giorni scorsi dalla locale procura per criticità strutturali: al momento è al lavoro un “pool di avvocati ed entro il fine settimana saranno presentate due istanze di dissequestro”.
A spiegarlo oggi in conferenza stampa il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, che ha annunciato una battaglia legale.
“Le possibilità di riprenderci subito il Delfico sono però poche”, aggiunge D’Angelo.
Per questo, entro il fine settimana sarà decisa anche la sede nella nuova scuola modulare provvisoria, che deve essere pronta entro il prossimo 7 gennaio.
“Il fornitore dei moduli prefabbricati c’è già – sottolinea – individuato da una gara della Protezione civile. Dal momento dell’ordine ci vorranno due mesi per vedere i moduli posizionati”.
Come riporta Ansa, sono 17 le aree al vaglio per ospitare la scuola: da piazza Dante all’ex campo sportivo comunale, dal parcheggio San Gabriele al lungofiume, dall’ex Villeroy allo stadio Bonolis, fino al parcheggio con area camper di Teramo Ovest, passando per altri terreni di enti pubblici e di privati tra Piano d’Accio, Campo Boario, Villa Ripa e Gammarana. “Sceglieremo in base alle dimensioni – l’area deve avere almeno 4mila metri quadri di spazio – ma anche alla presenza di servizi e sottoservizi, alla viabilità della zona e ai tempi di acquisizione del terreno e realizzazione della scuola”.
Nel frattempo stamattina sono rimasti a casa i gli studenti dei licei del Delfico. Sono già partiti i lavori per realizzare aule provvisorie nell’istituto Pascal-Forti, l’Università di Teramo ha messo a disposizione alcuni locali, mentre in giornata sarà risolto il nodo dell’uso dell’ex consorzio agrario di viale Mazzini.
Cresce intanto la mobilitazione di studenti, genitori e personale. Domani si terrà una manifestazione organizzata dai rappresentanti degli studenti, con corteo che partirà alle 16 da piazza Martiri in direzione piazza Dante. L’appuntamento è stato ricordato anche durante la partecipata diretta social dei giorni scorsi sul tema della chiusura del ‘Delfico’ organizzata dal musicista teramano Enrico Melozzi.