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Scuole: Cgil, rischio tagli per 13 Istituti in Abruzzo

Sindacato critica dimensionamenti e rilancia sciopero del 31/10

Una giornata di sciopero – in linea con la mobilitazione nazionale indetta per giovedì 31 ottobre – e varie assemblee nelle scuole della regione.

Così la Cgil Scuola risponde alla possibilità di tagli delle scolastiche in Abruzzo.

Una posizione che – riporta Ansa – arriva l’indomani del tavolo tecnico interistituzionale sul dimensionamento scolastico convocato dall’assessore regionale all’Istruzione Salvatore Santangelo “Come è noto – si legge in una nota del sindacato – in seguito alla modifica dei parametri avvenuta con la legge di bilancio 2023, la nostra regione già nell’anno scolastico 2024/25 ha perso 4 Istituzioni scolastiche, ma sono previsti ulteriori accorpamenti nel prossimo biennio, fino ad arrivare ad un taglio totale di 13 Istituzioni scolastiche nell’anno scolastico 2026/27”.

La Flc Cgil Abruzzo Molise ha ribadito al tavolo regionale la contrarietà ad ogni ipotesi di “dimensionamento”, che si concretizzi in semplici accorpamenti di scuole.
Secondo il sindacato, la particolare conformazione territoriale della regione, la presenza di comuni montani e la mancanza di efficienti reti di trasporto renderebbero necessaria una specifica attenzione al territorio da parte dei nostri rappresentanti politici nazionali e regionali, altrimenti si rischia di procedere in una semplice operazione ragionieristica, che essendo vincolata al dato numerico ci penalizza. “Ricordiamo a tal riguardo – viene spiegato nella nota Cgil – che anche in seguito alle nostre mobilitazioni il governo con il decreto Milleproroghe ha consentito alle Regioni per il 2024/25 di derogare fino al 2,5% rispetto al numero delle scuole da dimensionare, rivedendo anche i piani eventualmente già approvati. Ciò per l’Abruzzo ha portato al taglio di 4 istituzioni scolastiche in luogo delle 11 previste”. Di qui l’invito ai collegi dei docenti e ai consigli di istituto “a mantenere alta l’attenzione”.

“Nei prossimi giorni – conclude la nota – su questi temi svolgeremo assemblee in tutte le province, fino ad arrivare ad una mobilitazione generale con lo sciopero nazionale di scuola, università e ricerca indetto per giovedì 31 ottobre 2024”.

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