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Scuole riaperte a Cerchio, il sindaco Tedeschi: «La comunità non intende perdere l’istruzione»

La soluzione al problema? Si troverà nei prossimi giorni; nel frattempo, scuole aperte. Smorzati gli animi agitati in quel di Cerchio, a seguito dell’assemblea pubblica che si è tenuta ieri, venerdì 27 gennaio, presso il Teatro Comunale. Il Prefetto ha rimodulato il tiro riguardo l’allarme lanciato dalla Commissione Grandi Rischi relativo all’effettiva probabilità che si verifichi, a breve, un terremoto di elevata magnitudo. Se prima il sindaco Gianfranco Tedeschi, quindi, voleva mantenere le scuole chiuse, ora, invece, è deciso a riaprirle definitivamente.

«Ieri pomeriggio abbiamo tenuto un incontro con i genitori degli alunni di Cerchio, – afferma il sindaco Tedeschi – al fine di trovare una soluzione riguardo ai possibili luoghi che potranno accogliere gli studenti del posto. Ho spiegato loro quali sono state le ragioni che mi hanno spinto a chiudere tutti gli edifici pubblici e quali saranno le successive mosse che intenderò effettuare».

Le scuole di Cerchio sembrano aver superato le verifiche di vulnerabilità sismica ma, nonostante questa rassicurazione, i genitori degli studenti non sembrano essere stati unanimi nell’approvare la decisione presa dal loro primo cittadino. Il sindaco Tedeschi, infatti, dichiara durante un’intervista alla Redazione di InfoMediaNews.it: «Ho proceduto a riaprire gli edifici scolastici a seguito della risposta del Prefetto, il quale si è mostrato attivo nel guidare il dipartimento di Protezione Civile, al fine di fornire uniformi indicazioni su tutto il territorio. Un gruppo di genitori, però, ha manifestato la netta volontà di valutare diverse ipotesi, tra le quali, la più accreditata, sarebbe quella di trasferire ugualmente i ragazzi in altri edifici che rientrano all’interno dei parametri tracciati della legge».

La preoccupazione dei genitori degli alunni di Cerchio ha spinto il primo cittadino ad accettare questa ipotesi avanzata. In particolar modo, sono gli edifici scolastici situati ad Aielli a provocare negli animi un senso di maggiore sollievo e sicurezza. Il perché, lo afferma proprio il sindaco del paese durante un’intervista alla Redazione di InfoMediaNews.it: «Sono due le scuole di Aielli che potrebbero ospitare gli studenti in attesa che Cerchio adegui le sue strutture. Si tratta della scuola di legno che verrà inaugurata tra qualche giorno e la scuola presente in via Diaz, la quale, invece, possiede un certificato di adeguamento sismico. Entrambe offrono numerose garanzie».

Tra certezze e preoccupazioni, risposte concrete ed indecisioni, il sindaco Tedeschi afferma: «Al fine di adempiere alla volontà dei cittadini, andremo anche a proporre una scheda all’interno della quale potranno esprimere ogni loro dubbio, richiesta e proposta. Durante la prossima settimana si cercherà, infine, di concretizzare il trasferimento degli studenti, molto probabilmente, nella scuola di Aielli. L’unico problema – continua il primo cittadino – è la disponibilità di un solo autobus. Gli stessi genitori, infatti, dovranno contribuire ed agire in modo autonomo per il trasporto dei propri figli, se il trasferimento degli alunni avverrà».

A Cerchio, quindi, la situazione rimane ancora sospesa su di un filo. Un tassello di questo mosaico intricato, però, è certo: «Cerchio non intende perdere l’istruzione. Adotterà, infatti, ogni utile provvedimento al fine di tutelare il mantenimento della scuola e, con essa, delle lezioni da tenere in classe».

 

Foto di: Emmaus Online

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