A nord di Avezzano c’era una volta una bellissima e florida pineta che venne piantata dai prigionieri al tempo del primo conflitto mondiale. Sono passati ormai più di cento anni, e il tempo mostra impietosamente il secolo di vita di questi alberi che giorno dopo giorno non hanno più la forza per stare in piedi, costituendo un pericolo per le numerose persone che quotidianamente cercano refrigerio e un po’ d’aria pulita in quell’ambiente. Gli spazi lasciati vuoti dal taglio degli esemplari più malandati, sono sempre più numerosi e l’impatto visivo non è certamente dei migliori, ma si spera che a breve vengano posti a dimora nuovi alberi che nelle intenzioni del comune dovranno essere di specie diverse e più longeve.
Sempre più spoglia la pineta nord di Avezzano
Gli alberi malati tagliati a decine ogni giorno