“La notizia che il Consiglio di Stato abbia definitivamente riconosciuto Edison quale soggetto che dovrà provvedere alla bonifica delle aree inquinate 2A e 2B rappresenta, finalmente, un punto fermo del più grave disastro ambientale che si è perpetrato per anni nella nostra regione. Adesso che non esistono più incertezze, non c’è più nessun motivo per aspettare. Chi ha sbagliato deve pagare fino in fondo, a cominciare dall’urgenza di dare il via alle bonifiche il più in fretta possibile. I cittadini di Bussi e dell’intera Val Pescara aspettano giustizia. Hanno già pagato un prezzo troppo alto in questi anni, e il ripristino dello stato naturale dell’ambiente, adesso che sappiamo con chiarezza chi ha la responsabilità dei lavori, non ha più motivo di essere ulteriormente rimandato per rimpalli di responsabilità”. Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, componente della Commissione d’inchiesta regionale sul caso Bussi.
Sentenza Bussi, Marcozzi: “Bonifiche a Edison un punto fermo da cui partire”
Il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo chiede che si inizino i lavori in fretta