“Stamattina eravamo davvero tante e tanti. E no, non è stato semplice risentire di nuovo quelle parole cupe – che so ormai a memoria – delle intercettazioni dove si decideva il nostro destino: tra operazioni mediatiche, l’indicazione di non dire la verità, il “bicchiere di Montepulciano” e tutte quelle frasi sbagliate dal cattivo sentore di beffa, di tragedia annunciata. Altro che incauti ed imprudenti a rimanere in casa come dice la sentenza, la verità è che siamo stati ingannati. Dopo oltre 13 anni attendiamo ancora le scuse ed un segno di serietà: non accettiamo che lo stato assolva lo stato. Ringrazio le famiglie delle vittime, sono con loro sempre, sono esempio per me di amore e rigore civile. Abbraccio chi non c’è più e lo piango, perché quelle persone ci mancano. Sono grata a chi ha promosso l’incontro e ci ha fatto sentire meno soli. Mi auguro che l’iniziativa parlamentare annunciata positivamente dal senatore Michele Fina vada avanti. Ci ho provato con tutta me stessa a far approvare dalla Camera dei Deputati una legge che affermasse il principio del risarcimento e della responsabilità dello Stato”.
Così scrive in una nota Stefania Pezzopane, consigliera comunale e Responsabile nazionale del Pd per Terremoto e ricostruzione.
“Il Presidente Draghi aveva sul suo tavolo la mia proposta di legge, abbiamo fatto più incontri a Palazzo Chigi anche con i parenti delle vittime, e si era deciso che la proposta andava finanziata con la legge di bilancio. Mi auguro che la legge venga approvata in questa legge di bilancio. E che lo Stato abbracci e accolga chi non c’è più. Non può ne autoassolversi ne’ attribuire colpe a chi ha perso la vita e certo non voleva morire quella tragica notte”, così conclude.