Quella di oggi sarà una giornata delicata per il prossimo campionato di Serie D. Alle 18 scadrà il termine utile per l’iscrizione al massimo torneo dilettantistico, uno spartiacque che potrebbe ridisegnare gli organici nella prima stagione post Covid. Spettatore interessato è l’Avezzano Calcio, in cerca del ripescaggio dopo la retrocessione a tavolino arrivata dai banchi del Consiglio Federale.
Una corsa al ripescaggio che vede i biancoverdi partire dall’undicesima posizione (al netto dei ripescaggi delle migliori seconde di Eccellenza). Nei giorni scorsi, il presidente Gianni Paris aveva parlato di 8/10 società di Serie D a rischio esclusione. Questa mattina è arrivata la prima ufficialità, e direttamente dal girone F (lo stesso in cui ha militato l’Avezzano). Ad uscire di scena è il Cattolica San Marino, a lungo impegnato nella lotta salvezza contro l’ex formazione di Andrea Liguori. È lo stesso club romagnolo a darne l’annuncio: “Le insormontabili difficoltà incontrate in questi due ultimi anni per trovare un’identità territoriale e sportiva sono naufragate di fronte all’invalicabile burocrazia di norme sportive che non consentono non solo il cambio di nome, ma anche la cessione o il conferimento del titolo ad una società italiana. Vengono meno così i presupposti di continuità col progetto “Cattolica” intrapreso l’anno scorso e avviato col mille difficoltà tecniche e sportive che non ci hanno impedito comunque di fare calcio e portare la squadra alla salvezza”.
Dopo le ore 18 arriverà il verdetto. L’altro asso nella manica dell’Avezzano sarà il ricorso al Tar del Lazio, che ha fissato la data di udienza per lunedì 27 luglio.