I Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, dall’alba di oggi, stanno dando esecuzione a due ordinanze di misura cautelare, emesse dai GIP del Tribunale di Avezzano e del Tribunale per i Minorenni di LโAquila, nei confronti di 5 indagati, di cui due sottoposti a speciale misura di protezione in localitร protetta, poichรฉ familiari non conviventi di un collaboratore di giustizia, ritenuti responsabili di aver commesso una sequela ininterrotta di gravi reati predatori e contro la persona nella provincia di LโAquila tra novembre 2017 e marzo 2018.
AGGIORNAMENTO –
Nelle prime ore della mattinata odierna, nelle province di LโAquila, Roma e Napoli,ย a conclusione di una complessa indagine coordinata dai Procuratori dellaย Repubblica di Avezzano e di quella Minorile di LโAquila, i Carabinieri dellaย Compagnia di Tagliacozzo hanno dato esecuzione alle ordinanze di misureย cautelari, emesse dai GIP presso i rispettivi Tribunali, nei confronti di 5 indagati, diย cui uno minore degli anni 18, appartenenti ad un unico gruppo delinquenziale,ย stretto da vincoli di parentela, ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver commessoย una sequela di gravi delitti contro la persona ed il patrimonio nellโambito delย territorio marsicano tra i mesi di novembre 2017 e marzo 2018.
Le indagini, avviate dallโautunno 2017, a seguito del verificarsi di due rapine (di cuiย una tentata) ai danni di altrettanti uffici postali di Avezzano e Capistrello,ย hanno portato gli inquirenti ad investigare su di un nucleo familiare abitualmenteย dedito alla commissione di reati contro il patrimonio e la persona. I componentiย della famiglia, originaria del partenopeo, padre e figlio, sono risultati altresรฌ essereย familiari di un collaboratore di giustizia della camorra napoletana e, per questo,ย sottoposti a programma di protezione ministeriale in localitร protetta. Leย investigazioni hanno evidenziato come il gruppo familiare, tutti nullafacenti,ย comprendente altri tre congiunti, provenienti anchโessi dalla stessa area geografica,ย non inclusi nel programma di protezione, tra cui un 17enne dimorante in Roma, siย sia reso responsabile di una serie ininterrotta di gravi delitti, commessi anche conย lโutilizzo di armi da fuoco, per le quali, nel corso delle indagini, sono intervenutiย sequestri del relativo munizionamento e di altre armi da taglio del tipo vietato. Gliย inquirenti, infatti, ne hanno potuto evidenziare la spregiudicatezza e professionalitร ย dellโagire: gli indagati, il cui stile di vita โappare ispirato al crimineโ, costituendoย questโultimo la principale se non unica fonte di arricchimento, pianificavanoย accuratamente le attivitร criminali, perlustrando vari comuni della Marsica al fine diย individuare gli obiettivi e le vittime piรน vulnerabili.
Lโattivitร investigativa, sviluppatasi attraverso specifiche attivitร tecniche, proveย dichiarative ed acquisizioni documentali, ha dato modo di fare chiarezza sugliย episodi delittuosi in contestazione (27 le imputazioni mosse dalle rispettive Autoritร Giudiziarie inquirenti), i cui reati spaziano tra furti in abitazione, le rapine, la spendita diย banconote contraffate, scippi con violenza e lesioni ai danni di indifeseย vittime ultrasettantenni, porto e detenzione illegale di armi da fuoco eย ricettazione. I proventi dei delitti, circa 65 mila euro tra denaro contante, preziosiย ed altro, sono stati utilizzati dagli indagati per lโacquisto di armi e munizionamento necessari per le attivitร delinquenziali, in parte impiegati per lโacquisto di oggetti diย valore oppure in giochi dโazzardo, nonchรฉ per lโapprovvigionamento di stupefacenteย per uso personale. Una parte della refurtiva del valore di oltre 5.000 euro, costituitaย da unโautovettura Fiat Panda, oggetti in oro, monili e attrezzature da lavoroย (motoseghe, pinze e martelli) รจ stata recuperata nel corso delle investigazioni eย restituita ai legittimi proprietari.
Il GIP del Tribunale di Avezzano, convenendo con le risultanze investigativeย ottenute dai Carabinieri operanti, ha emesso il provvedimento cautelare dellaย custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 degli indagati, tutti liberi allโattoย dellโesecuzione, tranne uno, giร sottoposto al regime degli arresti domiciliari in virtรนย dellโarresto intervenuto nella flagranza del reato di furto in abitazione nellโambitoย della medesima indagine. Inoltre, un ulteriore indagato รจ stato sottoposto al regimeย degli arresti domiciliari. Parimenti, il GIP del Tribunale per i Minorenni di LโAquila,ย ha emesso, nei confronti dellโunico indagato minorenne, la misura cautelare della custodia presso un Istituto di Pena Minorile, ritenendolo responsabile di numerosiย furti e rapine, riconoscendone anche gli estremi del reato associativo, essendosiย consapevolmente aggregato con la restante componente delinquenziale. Sul contoย dello stesso minore, la Procura competente ha svolto parallele indagini per il reatoย di tentato omicidio, fatto commesso nel teatino nella primavera del 2017, insiemeย ad altri due coindagati, uno dei quali assoggettato al richiamato programma diย protezione per familiari di collaboratori.
Fonte:ย Cte Reparto Operativo CC L’Aquilaย
Foto di:ย Terre Marsicane