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Servizi sociali e Asl insieme per nuovo welfare

La convenzione studiata e voluta per la gestione dei servizi di prossimità come l’assistenza a domicilio per anziani non autosufficienti, disabili, minori e famiglie problematiche è stata accolta in modo molto positivo da addetti ai lavori e utenti.

Rinnovata la convenzione tra la Asl 1 di Avezzano, Sulmona, L’Aquila e la comunità Montana Montagna di L’Aquila ente gestore dell’Ecad n. 5.

In tanti si sono riuniti nella sede del comune di Navelli dove ieri si è proceduto ad una breve ma intensa cerimonia per sottolineare l’importanza dell’accordo che potrebbe diventare una prassi per l’intera Regione Abruzzo.

“Il rinnovo non era per nulla scontato”, ha detto Paolo Federico sindaco di Navelli e commissario della Comunità Montana Montagna di L’Aquila, “e siamo riusciti a portare a termine questo importante risultato, in grado di dare risposte concrete alle persone del territorio, grazie all’impegno di tutti gli attori e i professionisti”.

La convenzione studiata e voluta per la gestione dei servizi di prossimità come l’assistenza a domicilio per anziani non autosufficienti, disabili, minori e famiglie problematiche è stata accolta in modo molto positivo da addetti ai lavori e utenti.

“Siamo un territorio molto esteso e fatto di piccoli comuni”, ha detto il sindaco di Pizzoli e presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ecad n. 5 Giovannino Anastasio, “da anni stiamo lavorando per uniformare le procedure e l’apporto dell’Asl, insieme al personale dell’Ecad, rappresenta un passo importante per l’ottimizzazione della gestione e per continuare ad avere alti livelli qualitativi e quantitativi dei servizi”.

La convenzione, infatti, interessa un’area di 42 comuni della provincia dell’Aquila per una popolazione di oltre 36 mila abitanti con una popolazione molto anziana.

“Prevenire le ospedalizzazioni e garantire una permanenza nel domicilio delle persone”, ha affermato il direttore generale dell’Asl n. 1 Roberto Testa, “vuol dire, oltre ad avere una migliore qualità della vita delle persone, anche fare dei risparmi sul settore della sanità e non è escluso che proprio per questi motivi la stessa modalità operativa che da anni interessa questa zona, con ottimi risultati, possa essere estesa anche ad altri territori”.

Un’affermazione sostenuta anche dai numeri con oltre 400 interventi a domicilio nell’arco di un triennio (dal 2018 a oggi).

Inoltre, la Asl ha garantito, a domicilio, 106 interventi per anziani non autosufficienti e disabili adulti, 23 per minori disabili, 11 per bambini con problematiche, 136 per famiglie con disagi, 42 per il trasporto di anziani non autosufficienti, 21 a sostegno di persone con problemi di tossicodipendenza e 33 a beneficio di disabili psichici.

Servizi che nella convenzione vengono garantiti anche per gli utenti residenti nel comune dell’Aquila con fondi Asl e gestione dell’Ecad n. 5.

“Le modalità operative”, ha esordito il primo cittadino dell’Aquila Pierluigi Biondi, “sono aperte anche alle nuove strategie d’intervento messe in atto per fare fronte alla pandemia da Covid-19 che hanno aperto scenari inattesi per la gestione delle domande degli utenti”.

Parole seguite dall’intervento dell’assessore alle aree interne ed enti locali Guido Liris.

“In questi ultimi anni”, ha detto l’assessore, “abbiamo assistito a continui attacchi agli organi di rappresentanza sul territorio ai quali i cittadini potevano rivolgersi. Credo che alcune posizioni vadano riviste soprattutto in merito al ruolo delle comunità montane che gestiscono i servizi sociali in contesti fatti di piccoli comuni, in zone disagiate e lontane dai servizi dei grandi centri urbani”.

A chiudere gli interventi è stato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

“I comuni interni”, ha detto Marco Marsilio, “si spopolano anche per la mancanza di servizi per questo ben vangano iniziative come il rinnovo della convenzione che riescono a rimettere al centro delle attività le necessità delle famiglie e nello stesso tempo, rappresentano un risparmio in termini di costi per la Regione motivi che ci spingono a pensare ad estendere questa prassi a tutto il territorio”.

Alla cerimonia erano presenti, oltre all’assistete sociale del distratto sanitario L’Aquila n.1 Colomba Ciampa e Maura Viscogliosi coordinatrice dei servizi sociali per l’Ecad n. 5, molti sindaci del territorio che non hanno fatto mancare il loro apporto alla stipula della convenzione.

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