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Si congeda il Luogotenente C.S. Giancarlo Fiore

Comandante della Stazione Carabinieri di Montereale

Ieri mattina, nella caserma “Iafolla”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila, il Comandante Provinciale Carabinieri di L’Aquila, Colonnello Salvatore Del Campo, ha ricevuto il Luogotenente C.S. Giancarlo Fiore, in vista del suo congedo per raggiunti limiti, che avverrà domani 23 maggio 2025, giorno del suo 60° compleanno.

Originario della capitale, si è arruolato nel 1984 con il grado di Carabiniere. Il suo arrivo in nella provincia dell’Aquila risale al 1986, quando venne destinato alla Stazione Carabinieri di Cagnano Amiterno. Promosso Vice Brigadiere, ha prestato servizio per otto anni nella capitale, dapprima alla Stazione Carabinieri Roma Trastevere e poi al Nucleo Operativo della Compagnia omonima.

È rientrato in questa Provincia nel 1999, nello specifico al Nucleo Operativo e Radiomobile di L’Aquila, ove è rimasto per 3 anni, ricevendo due encomi per aver raggiunto lodevoli risultati nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e nell’arresto di un latitante.

Nel 2002 gli è stato affidato il Comando della Stazione Carabinieri di Cagnano Amiterno, dove è rimasto sino al 2018, con una parentesi di alcuni mesi, nel 2007 – 2008, in cui ha partecipato alla missione di pace “Althea” in Bosnia – Herzegovina.

Dal 2018 occupa l’attuale incarico, Comandante della Stazione Carabinieri di Montereale (AQ), ottenendo proficui risultati e divenendo un riferimento per la popolazione locale.
Nel corso dell’incontro, il Comandante Provinciale ha avuto modo di condividere con il Luogotenente C.S. Fiore alcune riflessioni sulla figura del Comandante di Stazione Carabinieri: un incarico delicato ma, al tempo stesso, gratificante, che vede il Comandante della Stazione Carabinieri operare tra la gente, per la gente.

Il modello organizzativo dell’Arma ha da sempre il suo fondamento nelle Stazioni che, con la loro diffusione capillare (sono oltre 4500 in Italia e rappresentano, in oltre 3700 Comuni, l’unico presidio di polizia), esaltano la capacità di “leggere” il territorio, interpretarne le esigenze e le aspettative, adottare iniziative aderenti e tempestive.

Le Stazioni, assicurando nei territori di competenza tutti i servizi di polizia, dalla prevenzione generale alle attività di indagine, lavorano per essere, quali presidi dello Stato più diffusi, fonte di rassicurazione per le collettività, espletando un ruolo sociale insostituibile attraverso il contatto continuo con la gente.

Comunicato stampa

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