Avrebbe percepito indebitamente l’assegno di maternità, fingendosi lavoratrice alle dipendenze di una ditta che poi è risultata fantasma.
Questo il retroscena di una truffa che è stata operata ai danni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Avezzano, infatti, ha rinviato a giudizio, una donna extracomunitaria di origine bosniaca, di 35 anni di età, da anni residente nella Marsica per truffa ai danni dell’INPS.
La donna ha dovuto presentarsi davanti al Gup del Tribunale di Avezzano, accompagnata dal suo difensore, l’avvocato Mario Del Pretaro, per rispondere, appunto, del reato di truffa. Il giudice per le indagini preliminari è la dottoressa Proietti, mentre il pm è il dottor Guido Cocco.
La ditta risultava intestata ad una donna di Trasacco, completamente ignara del fatto. Lei ha addirittura appreso la notizia direttamente dalla Guardia di Finanza, mentre erano in corso ancora le indagini sul caso.
Foto di: Rete8