«La ricostituzione della Consulta Comunale dell’Agricoltura, avvenuta con deliberazione di giunta, rappresenta un importante balzo in avanti verso la valorizzazione dell’identità locale, attraverso l’affermazione dei prodotti della nostra terra, la conoscenza del territorio e la divulgazione degli stessi» Lo rende noto l’assessore comunale Francesco Cristiano Bignotti, titolare della delega all’Agricoltura.
«L’organismo – ha proseguito Bignotti – sarà uno strumento di ausilio al buon andamento dell’azione amministrativa, indispensabile per la risoluzione delle problematiche e dei conflitti in ambito agricolo, oltre ad essere un organismo consultivo e di programmazione. C’è molto da fare in questo settore e questi mesi sono serviti ad ascoltare le istanze provenienti dal territorio, le tante sollecitazioni su argomenti di rilevante importanza e ad avere un quadro d’insieme. Risulta adesso quanto mai opportuno contribuire al sostegno delle attività agricole e rurali, anche se le competenze comunali in materia sono residuali, in considerazione soprattutto delle difficoltà oggettive e delle condizioni di svantaggio aggravate dall’asprezza dell’orografia. Ciò rappresenta un orizzonte a cui tendere per riaffermare quell’ equilibrio tra zone di città e zone rurali, troppo spesso minato dall’incedere inarrestabile dell’inurbamento, dovuto alla globalizzazione, che ha come risultato lo spopolamento delle aree interne e l’invecchiamento della popolazione. È necessario concepire soluzioni economicamente e socialmente sostenibili, confrontabili con il modello urbano, anche al fine di incentivare i giovani che scelgono di rimanere in montagna, promuovendo una rivalutazione morale, sociale e culturale delle popolazioni montane e del comparto agrario aquilano. La prima istituzione della Consulta nacque nel 2002, in occasione dell’Anno internazionale della Montagna ma è stata del tutto abbandonata dalle successive amministrazioni. È intenzione invece di questa amministrazione quella di dare un nuovo slancio ed un ruolo centrale alla Consulta, nell’elaborazione di soluzioni, come ad esempio la stesura del nuovo regolamento dei pascoli, nell’ascolto e nella valorizzazione del territorio. È nostra intenzione anche affidare idealmente ai più piccoli la custodia di un patrimonio così importante, come quello dell’agricoltura aquilana, che rappresenta la storia della nostra ricchezza culturale, tramite progetti nelle scuole ed altre iniziative mirate».
«La prima riunione verrà convocata nel più breve tempo possibile. Risulta, infine, necessario avere una visione più ampia che vada oltre i confini comunali: è per questo che chiederò, di concerto con la consulta, un incontro con i sindaci dei Comuni dell’area montana aquilana in modo da tracciare strategie condivise per il rilancio del comparto agro-alimentare che può rappresentare un volano per l’economia della nostra terra. I componenti della Consulta, la cui partecipazione è a titolo gratuito, sono, oltre al sottoscritto, con funzione di Presidente, il dirigente del Settore Opere pubbliche, Ambiente e Sport Lucio Nardis, i consiglieri comunali Berardino Morelli ed Elia Serpetti, il funzionario del Settore Opere pubbliche, Ambiente e Sport Antonio De Felice, oltre ad un rappresentante per ciascuna delle seguenti realtà: Confederazione Italiana Agricoltori (Cia), Coldiretti, Confagricoltura e ogni altra organizzazione sindacale dell’Agricoltura riconosciuta dal Cnel. Il Settore – ha concluso Bignotti – provvederà alla diffusione di un avviso pubblico finalizzato ad individuare altre organizzazioni sindacali del mondo agricolo riconosciute dal Cnel. interessate a partecipare alla Consulta».
Fonte: Comune L’Aquila
Foto di: PartannaLive.it