COMUNICATO STAMPA
Sempre più professionalizzate, sempre più al fianco dei piccoli territori che vogliono invertire la rotta dello spopolamento e riconquistare l’autonomia, con bellezza, turismo e nuovi incentivi. Da quest’anno e fino al 2028, al timone dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia – sezione della Provincia dell’Aquila – ci sarà lui, il riconfermato presidente uscente Alterico Patella, già presidente della Pro Loco di Raiano. Verrà accompagnato in questo lungo percorso di costruzione di nuovi racconti identitari, dal vicepresidente eletto Francesca Cantiello, al vertice della Pro Loco di Carsoli. Tra i nuovi ingressi, spicca anche quello del presidente della Pro Loco di Forme, Andrea Di Pangrazio, nel ruolo di consigliere. L’assemblea per il rinnovo delle cariche dell’Unpli L’Aquila si è svolta domenica 17 marzo, nel territorio comunale di Roccacasale. “L’Unione nazionale Pro Loco della Provincia dell’Aquila è un organismo che, ad oggi, – ha spiegato il presidente riconfermato – conta 120 Pro Loco rappresentate al suo interno: numeri altissimi che basano la propria essenza vitale e la propria funzionalità su una struttura assodata di professionisti. Come ha detto già una volta il nostro presidente nazionale, La Spina, le Pro Loco sono portatrici di qualità, in grado di valorizzare prodotti tipici locali, produzioni regionali e comunità”.
Presente all’assemblea anche il vertice dell’Unpli Abruzzo, Sandro Di Addezio, che è oggi ancora al timone della Pro Loco di Sant’Omero, in Provincia di Teramo. “C’è da sottolineare che – ha detto – nel corso del mandato appena terminato, un grande lavoro è stato fatto assieme alla Regione Abruzzo, soprattutto per la valorizzazione delle piccole realtà. Le Pro Loco, oggi, – ha aggiunto il presidente regionale – devono poter contare non sulla serietà degli appartenenti, ma anche sulla competenza degli stessi. Sono mutati, cioè, nel corso degli ultimi anni, il piano e il registro di lavoro delle Pro Loco italiane. Per mandare avanti realmente questi organismi, servono professionisti in ambito giuridico, fiscale e lavoristico: abilità che permettono alle Pro Loco di poter rispondere anche ai bandi, ottenendo risorse utili ed adeguate per i progetti”. Sempre più professionisti, infatti, si affacciano al mondo delle Pro Loco, investendo non solo amore per la propria terra, ma anche preparazione e sapere. “Sono tante le esigenze che devono essere soddisfatte nel mondo delle Pro Loco. – ha aggiunto infine il neo eletto consigliere di Forme – Il confine dell’associazionismo e del puro e semplice volontariato è stato superato da anni, grazie alla concezione che oggi vige dell’Ente Pro Loco: un ente del terzo settore che rispetta regole e normative e che sul territorio compie azioni decisive e spesso illuminanti. Bracci destri delle amministrazioni comunali, ma soprattutto interlocutori privilegiati delle aspettative popolari, le Pro Loco oggi sono un vero punto di riferimento per politiche sociali e turistiche”.
Una mano tesa alle Pro Loco italiane arriva dal Servizio Civile, che permette di inserire in questi circuiti di promozione territoriale, giovani professionisti del terzo settore, che forniscono aiuto e sostegno specifici. “In tutto l’Abruzzo – ha concluso il presidente regionale – sono 70 i ragazzi che, tramite gli ingranaggi del Servizio Civile, fanno parte della rosa delle Pro Loco”.
Faranno parte, per i prossimi anni, del Consiglio direttivo dell’Unpli L’Aquila, anche Oliviero Pacetti, Pro Loco di Roccaccerro; Antonio Palmerio, Pro Loco di Civita di Oricola Piana del Cavaliere; Giosafatte Capulli, Pro Loco di Coppito; Paolo Di Cristofano, Pro Loco di Magliano de’ Marsi; Fabrizio Salustri, Pro Loco di Capistrello; Angelica Luccitti, Pro Loco di Corfinio; Giovanni Antonio Ragno, Pro Loco di Capestrano; Emidio Ricci, Pro Loco di Opi; Andrea Di Pangrazio, Pro Loco di Forme; Davide Cetrone, Pro Loco di Scanno; Danillo Bonanni, Pro Loco di Fossa e Aurora Ippolito, Pro Loco di Aragno.