Nei giorni scorsi, la Questura di Teramo ha predisposto una serie di controlli del territorio al fine di accertare la presenza di immigrati irregolari sul territorio nazionale.
In un albergo al centro di Teramo, è stato scoperto D.E., albanese di 29 anni, irregolare poiché già espulso dall’Italia nel 2014 con decreto del Prefetto di Frosinone. Andava e veniva dall’Albania verso l’Italia al varco Austriaco. Al termine delle formalità è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Ieri, invece, gli agenti della Questura di Teramo hanno arrestato N.A., 34 anni, albanese, irregolare sul territorio italiano, gravato da precedenti penali per reati in materia di stupefacenti e furti. Nel corso degli accertamenti è emerso che era riuscito ad entrare in Italia grazie a dati anagrafici alterati: è risultato in possesso di un passaporto a nome “Alberto” anziché Bertil, per cui conseguentemente non risultavano a suo carico né provvedimenti né precedenti di polizia. Grazie anche all’attività del Gabinetto di Polizia Scientifica di Teramo è stato accertato che, effettivamente, l’uomo risultava gravato da decreto di espulsione al quale non ha mai ottemperato e, ancora più grave, era destinatario della “Misura di Sicurezza dell’espulsione dal Territorio Nazionale” per la durata di 10 anni disposta dal Tribunale di Firenze. é stato associato ad un centro di permanenza in attesa dell’espulsione.