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Sicurezza Celano, “C’è chi mente, sapendo di mentire”

La denuncia dell'Opposizione: “La maggioranza sottovaluta il problema, è più interessata alle poltrone che ai bisogni e necessità della città”.

“Esprimiamo soddisfazione perché la nostra iniziativa politica sui temi della sicurezza ha indotto il sindaco ad informare, tempestivamente, il Prefetto sulla grave situazione che stiamo vivendo a Celano. Siamo invece esterrefatti dal racconto sommario ed artificioso che Silvia Morelli ha fornito alla stampa sui lavori della commissione dei capigruppo: è evidente che mente sapendo di mentire”.

Arriva la replica del capogruppo di opposizione, Calvino Cotturone, secondo il quale “la presidente del consiglio, ancora una volta, non ha saputo e voluto svolgere il ruolo di garanzia tipico di chi ricopre la sua carica, infatti, non solo continua a comprimere artatamente le prerogative dei consiglieri comunali ma oggi, si scopre, anche al disopra della legge”.

“È utile ricordare alla collega Morelli, e a beneficio della opinione pubblica che, la convocazione del consiglio comunale in seduta straordinaria, non è una sua facoltà discrezionale ma, al contrario, il testo unico degli enti locali, prevede un obbligo di convocazione, in un termine non superiore a venti giorni, quando la richiesta arriva da un quinto dei consiglieri. Appare quindi evidente che le argomentazioni con le quali la Morelli non ritiene adempire ad una prescrizione di legge non reggono e appaiono oltremodo gravi e da irresponsabile, sono da stigmatizzare, e per le quali dovrebbe assumersi le responsabilità e chiedere scusa alla cittadinanza”.

“Detto questo – ha evidenziato ancora Cotturone – la nostra volontà di dedicare alla sicurezza una seduta specifica del consiglio comunale è volta ad una più attenta analisi dei fatti legati ai furti, allo spaccio di sostanze stupefacenti, ai continui episodi di vandalismo e, alla crescente preoccupazione, per gli atti di intimidazione di cui nostri concittadini sono state vittime. Riteniamo che questi argomenti dovrebbero allarmare chi oggi ha la responsabilità di amministrare una città come la nostra, invece, la maggioranza, sottovaluta il problema non aderendo ai bisogni e alle necessità dei celanesi. Se poi la maggioranza è ancora alla ricerca di ulteriori e sufficienti motivazioni affinché di questa questione ne discuta il consiglio comunale, dimostra di non essere aderente alla realtà o peggio di minimizzare, mancando di rispetto ai troppi cittadini offesi dai recenti fatti di delinquenza di cui parliamo”.

La maggioranza di centrodestra – continua Cotturone – dovrebbe spiegare il perché solo oggi, a distanza di venti anni, porta in approvazione il regolamento sulla video sorveglianza, dovrebbe chiarire le responsabilità del perché le videocamere, in questi anni, non hanno svolto la loro funzione e le ragioni per le quali sono rimaste spente ed ancora, per quale motivo questo sistema di sicurezza non è mai stato potenziato, non è infatti un segreto che, le telecamere, sono posizionale esclusivamente nel circuito nel centro storico e quindi poco utili a monitorare l’intero territorio e le vie di accesso alla città. Faccio appello – ha concluso il capogruppo Cotturone – alle forze sane della maggioranza e rinnovo l’appello, affinché la nostra proposta di chiedere la convocazione del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica diventi una iniziativa unitaria di tutto il consiglio comunale, e il tema della sicurezza, sia affrontato in maniera organica e risolutiva, coordinata con una azione congiunta da parte di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, anche, con l’ausilio del nostro corpo di Polizia Locale”.

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