La recente drammatica vicenda che ha colpito la città di Genova, coinvolgendo l’Italia intera, ha riaperto anche nella nostra regione la questione della messa in sicurezza dell’intero sistema autostradale e infrastrutturale, anche in ragione dell’elevata sismicità dei nostri territori, della vetustà delle nostre infrastrutture e dell’adeguamento alle più recenti normative di sicurezza.
In tale contesto, si registra un ritardo da parte del governo nella erogazione dei fondi stanziati e di quelli necessari per la completa messa in sicurezza delle autostrade e in particolare dell’Autostrada dei Parchi, con il fermo temporaneo dei lavori e dei lavoratori impegnati nella realizzazione delle opere con una conseguente ridotta rapidità degli interventi programmati e in fase di programmazione. Tali ritardi hanno prodotto una dichiarazione di pubblico allarme da parte del gestore.
«Il grido di allarme lanciato dai sindaci dell’Abruzzo e del Lazio non deve restare inascoltato- dice il Presidente Giuseppe Di Pangrazio – La trasparenza delle convenzioni di gestione, il contenimento delle tariffe di pedaggio autostradale e i riflessi che questi hanno sull’economia regionale, sono una questione di assoluta priorità per la politica regionale. Per queste ragioni ho ritenuto di invitare Anci, Confindustria, Ance e i segretari confederali regionali della Cgil, Cisl, Uil, ad un incontro di approfondimento al fine di poter assumere, in coordinamento con le stesse Associazioni, tutte le iniziative istituzionali necessarie a determinare il più rapido ed efficace intervento sia nell’ambito della messa in sicurezza delle infrastrutture, in immediato di quelle autostradali, che per un lavoro che punti al contenimento dei costi del pedaggio autostradale in Abruzzo. Tali temi sono di assoluta rilevanza per i cittadini abruzzesi e rappresentano un nodo cruciale per la messa in sicurezza delle nostre infrastrutture regionali. Per le funzioni che rivesto – conclude Di Pangrazio – ho sentito il dovere di convocare le rappresentanze sociali per concordare con loro tutte le attività istituzionali da mettere in campo con il Governo e i Ministeri competenti. Serve una risposta forte e unitaria da parte di tutti per rimettere al centro dell’Abruzzo i temi che provengono con forza dai territori». L’Incontro è previsto per martedì 11 settembre nella sede del Consiglio Regionale.
Fonte: Ufficio Stampa Consiglio regionale d’Abruzzo
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