“Avezzano vive giorni complessi sul fronte sicurezza e ognuno ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità. Io sono responsabile di ciò che dico, non delle interpretazioni creative dell’assessore Cinzia Basilico che, come appare evidente, ha preferito trasformare un tema serio in una polemica, ma non è una novità, costruita a tavolino”.
Inizia così la replica del consigliere comunale di Avezzano (L’Aquila), Tiziano Genovesi, di Forza Italia, che risponde al “delirante comunicato” di Basilico.
“Non ho mai affermato, né lasciato intendere, che il ritorno di un singolo soggetto espulso sia legato alla natura civica dell’amministrazione comunale – tuona Genovesi – Questa è una lettura fantasiosa, utile solo a spostare l’attenzione dai problemi reali. Forse nello staff della comunicazione comunale c’è più fantasia che capacità di comprendere il senso delle parole”.
L’azzurro rimanda quindi le accuse di fare propaganda al mittente: “Lo staff del sindaco è un ‘ufficio propaganda’ più che un servizio per i cittadini, un ufficio con l’abitudine di scrivere quello che si vorrebbe sentire invece di ciò che viene realmente detto”.
“Sorprende, inoltre, che una vicenda concreta di ordine pubblico venga usata per elencare meriti amministrativi che non c’entrano nulla con l’episodio in questione, arrivando perfino a citare incontri su LFoundry come se questo potesse tranquillizzare chi vive l’escalation criminale sotto casa – aggiunge il consigliere – È il classico modo di fare politica che confonde tutto e non risolve niente”.
“Se l’amministrazione guidata dal sindaco Gianni Di Pangrazio e il suo staff della comunicazione continueranno a dedicarsi a esercizi di fantasia, forse possono ambire a un premio letterario. La sicurezza dei cittadini tuttavia non si tutela con la narrativa creativa ma con scelte concrete e coraggio amministrativo. Ad Avezzano serve un’amministrazione capace di governare la realtà, non di scriverne una versione alternativa”, conclude l’azzurro.