“Questo Natale è stato ricco di doni per alcuni e molto povero per altri” lo scrive in una nota Antonio Nicolosi, Segretario Generale del Sindacato dei Carabinieri Unarma. “Come nei titoli di coda di un film già visto e rivisto, alla fine dell’anno la classe politica si auto celebra con i premi maggiori: gli articoli 583-587 della Legge 30 dicembre 2021, n.234 ‘Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024’, di recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale” spiega Nicolosi “prevedono aumenti dal 16 al 100% delle indennità di funzione in favore degli amministratori locali. Nessun premio paragonabile per le altre categorie, men che meno per il personale non dirigente dell’Arma dei Carabinieri, che dopo due anni di pandemia e l’alto prezzo di vite spente pagate, si è ritrovato sotto l’albero un rinnovo contrattuale con pochi balocchi e molto carbone. Evidentemente” continua il Segretario Generale Nicolosi “le Forze dell’Ordine non sono ritenute così utili, nonostante si ritrovino impiegate anche in compiti generalmente destinati ad altre professioni, come il controllo della completezza dei requisiti per accedere sul trasporto pubblico o le verifiche di tenuta dei mezzi al moto ondulatorio per evitarne il ribaltamento. Il Sindacato UNARMA d’altronde” conclude Nicolosi “anche per il 2022 continuerà a essere al fianco delle donne e degli uomini dell’Arma dei Carabinieri affinché ne vengano riconosciuti gli interessi economici, normativi, giuridici, professionali, previdenziali ed assistenziali”.
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