“Al Questore è bene ricordare che se può parlare di sicurezza a Pescara non è perché i numeri del personale siano adeguati, ma esclusivamente per gli sforzi delle donne e degli uomini delle Forze dell’Ordine che mortifica ogni giorno”.
Lo affermano, in una nota unitaria, i sindacati Siulp, Sap, Siap, Fsp-Polizia di Stato, Silp-Cgil e Coisp-Mosap.
Le sei sigle ricordano che lo scorso 4 ottobre, commentando ‘l’indice sulla criminalità in Italia nel 2022′ apparso su “Il Sole 24 ore”, che colloca la provincia di Pescara al 34/o posto in Italia con il primato assoluto in Abruzzo, Prefetto e Questore “hanno invitato a evitare ogni allarmismo, garantendo massima vigilanza e maggiore presenza delle Forze dell’Ordine in strada. Solo qualche giorno prima, lo stesso Questore – si legge – si è spinto a definire ‘adeguata’ la presenza delle forze di Polizia pescaresi, di fatto smentendo se stesso e tutta l’attività portata avanti in questi anni anche con l’impulso delle scriventi organizzazioni sindacali”.
“Al Questore di Pescara e alla città tutta abbiamo l’obbligo di dire la verità: i poliziotti a Pescara sono sempre meno e con un’età media molto alta; i servizi sono aumentati vertiginosamente; la sicurezza viene garantita solo grazie agli enormi sforzi, sempre più frequenti, dei poliziotti impiegati senza soluzione di continuità; i ritardi accumulati per l’emissione di Passaporti e Permessi di Soggiorno dipendono proprio da questo impiego smisurato del personale in ambiti diversi che svuota gli uffici; lo stesso controllo del territorio è penalizzato da una gestione scriteriata del personale, quasi mai gratificato e spesso mortificato”.
“E allora, anche se le autorità locali non lo dicono – affermano Siulp, Sap, Siap, Fsp-Polizia di Stato, Silp-Cgil e Coisp-Mosap – siamo noi a denunciare che la classificazione della Questura di Pescara non tiene nella dovuta considerazione fatti incontrovertibili: Pescara non è solo la città più popolosa della regione, quella a maggiore vocazione turistica, l’unica dotata di aeroporto e stazione ferroviaria che la collega all’intero asse adriatico, ma è anche la sede di istituzioni regionali e proprio nella città di Pescara si svolgono spesso gli eventi più rilevanti a livello sportivo, ludico, sociale e politico della regione”. Non a caso, secondo le sei sigle, “a Pescara la questione sicurezza è ‘deflagrata’ anche con episodi di ampio clamore mediatico, come l’efferato delitto del primo agosto, o come dimostrano importanti indagini che documentano la presenza della criminalità organizzata nel nostro territorio”.