“Non è mai stata mia abitudine raccogliere provocazioni da chicchessia per il rispetto del ruolo che rivesto, ma sono costretta a rispondere all’arroganza e alle ignobili accuse del coordinatore provinciale della Lega Tiziano Genovesi e dell’avvocato Vittorio Masci candidato sindaco del centrodestra, cui non permetto di denigrare il mio onore e le istituzioni che rappresento”.
Lo afferma il sindaco di Sulmona Annamaria Casini.
“Ho sempre operato con estrema correttezza e trasparenza, con grande sacrificio e nell’interesse dei cittadini e non consento a questi individui di avanzare dubbi e illazioni in senso diverso. È scontato che una parte politica si ponga in contrapposizione con l’amministrazione uscente, ma lo faccia spiegando quale visione di futuro propone alla città. Dopo aver (forse) risolto i numerosi conflitti interni cominciano proprio male! – spiega – Questo modo di affrontare le campagne elettorali, denigrando l’avversario, senza presentare dei progetti né un’idea, denota appunto una scarsità di progettualità e di argomenti, nonché inconsistenza politica che certo non fa ben sperare. Si dovrebbero chiedere questi individui come mai i partiti in questi anni hanno visto un progressivo svuotamento e un declino tale da consentire a forze civiche di essere più credibili e dunque vincenti nei confronti elettorali”.
“D’altronde Genovesi è l’esempio di una feroce disfatta del suo partito ad Avezzano, non più tardi di un anno fa, dove il civismo evidentemente è stato più credibile e capace di comprendere i bisogni del territorio. Che visione hanno per la Sulmona che verrà? Quali progetti hanno da proporre insieme alla loro coalizione? È chiaro che nel gioco della politica ci si deve mettere in contrapposizione con l’avversario, ma in modo costruttivo. È facile fare campagna elettorale con una politica della distruzione: se Masci e Genovesi vogliono davvero parlare ai cittadini del futuro di Sulmona inizino proponendo una politica della costruzione e del rispetto“, conclude.