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Sindaco di Trasacco: “Favorevole all’ordinanza di Marsilio”

"Nel mio territorio comunale più di 50 sono state le attività che hanno subito gli effetti nefasti del lockdown. Questa ordinanza regionale, ad ogni buon conto, regala un po' di ossigeno e respiro prima delle feste".

Il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, è stato nominato dal presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, componente del Consiglio direttivo dell'Ersi Abruzzo, l’Ente regionale Servizio Idrico. “Ringrazio il presidente Caruso per la nomina – ha esordito Lobene – Cercheremo di lavorare al meglio e soprattutto nell'interesse dei cittadini”. “Nei mesi appena trascorsi – continua il sindaco di Trasacco – abbiamo ricevuto due note dall'Ersi e dal Consorzio di Bonifica che ci dicevano come vi sarebbe stata una carenza idrica nei periodi cruciali, vale a dire nei mesi di luglio e agosto”. “Di concerto con gli altri sindaci – prosegue – ci siamo attivati con delle ordinanze di blocco irriguo per il sabato e la domenica a scopo preventivo”.

Abruzzo appeso tra l’ultimo DPCM del premier Conte e la nuova ordinanza, fresca di pubblicazione, firmata dal governatore della Regione Marsilio che, di fatti, sancisce il passaggio alla fascia arancione dalla zona rossa per tutto il territorio regionale.

Un passaggio avvenuto in una notte e salutato dai commercianti, in questo caso, di Trasacco, come ossigeno per le loro attività, sferzate dalle tante chiusure imposte per legge. La crisi c’è, gli aiuti statali si richiedono a gran voce, e il Covid continua ad essere il nemico invisibile.

“I danni della crisi da Covid e da lockdown sono stati ingenti nel nostro Comune, così come nel resto d’Italia – avverte il sindaco Lobene – un’ordinanza come questa può andare solo a migliorare le condizioni di chi deve lavorare in proprio per guadagnarsi la giornata. Io sono favorevole e la giudico anche un passo di responsabilità nei confronti dell’Abruzzo, che avrebbe potuto scontare ancora per parecchi giorni una misura troppo severa, visto il numero di contagiati e dei guariti dal virus”.

Un Abruzzo che, per il sindaco, dati alla mano, è già da fascia arancione “quindi perché aspettare ancora? Oggettivamente, non ci sono più i contagi dell’inizio della seconda fase di emergenza – aggiunge ai nostri microfoni – quindi una scelta politica e operativa di questo calibro era auspicabile”, commenta.

“La situazione generale sta migliorando, già da oggi a Trasacco i piccoli artigiani del paese hanno sollevato le loro serrande, hanno riaperto al commercio le loro attività, proprio prima dell’Immacolata, periodo noto per gli acquisti di Natale. Io la considero una ordinanza che va a favore delle economie locali, anche alla luce dell’ultimo DPCM del Premier che, di fatto, va a blindare le feste in casa”.

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