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Sindaco sospeso, PD: “Nessuno si preoccupa per la città?”

Due reazioni in queste ore concitate: da un lato chi ritiene la condanna uno stigma troppo pesante per l'Amministrazione, dall'altro chi critica la decisione della Magistratura. Paolini (PD): "Non ci convincono; nessuno mette al centro la preoccupazione per il futuro della città". Fa eco la Panei: "La città senza un sindaco è più debole".

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La vicenda della condanna a 1 anno e 4 mesi nei confronti del Sindaco di Avezzano da parte del Tribunale dell’Aquila, continua a far parlare.

La notizia della decisione della Prefetta dell’Aquila dottoressa Cinzia Torraco è arrivata in queste ore e ha confermato quanto era temibile: la sospensione di diritto, a termini di legge, dalla carica di Sindaco del Comune di Avezzano di Giovanni Di Pangrazio per un anno e mezzo.

“Sulla vicenda in queste prime ore successive alla sentenza si stanno palesando due reazioni: una prima ritiene la condanna uno stigma troppo pesante per l’Amministrazione cittadina e per il sindaco affinché continui serenamente il proprio lavoro. Una condanna che arriva non inaspettata e che carica il sindaco di un ulteriore responsabilità: quella di essersi comunque candidato nonostante un pesante procedimento giudiziario sulle spalle senza misurare le gravi conseguenze della città di fronte ad una probabile sentenza di condanna. La seconda reazione, al contrario, è tutta volta alla critica della decisione della Magistratura, le cui decisioni invece andrebbero sempre rispettate soprattutto da chi ricopre una carica istituzionale, e che prova a far passare l’idea di un martirio dell’uomo, del padre e del lavoratore: una posizione che usa tutta la retorica possibile per chiudere in difensiva un arroccamento intorno al palazzo municipale – così dichiara la Segretaria del circolo PD Avezzano Anna Paolini – Non ci convince né l’una né l’altra, perché nessuna di esse mette al centro la preoccupazione per il futuro della città in un momento tanto delicato, con una pandemia non ancora superata e una ripresa economica che stenta a partire e che invece andrà accompagnata e sostenuta con cura”.

E continua la consigliera PD Lorenza Panei: “La città senza un sindaco è indubbiamente più debole. Avrà ancora minore peso nelle scelte regionali e nazionali su partite cruciali per il futuro del territorio. Pensiamo alla sanità: si sta discutendo in queste ore la nuova rete ospedaliera regionale: con quale forza saremo sul tavolo regionale per rivendicare le legittime richieste per la sanità territoriale e i nostri ospedali? Sulle scelte del PNRR e sulle cospicue risorse economiche ed europee in arrivo saremo in grado di incidere con un’amministrazione decapitata? Sulla vicenda della trasversalità e gli investimenti per la Roma -Pescara con passaggio in Marsica riusciremo a far valere le nostre ragioni dentro una competizione territoriale molto forte? Sono queste le cose che dovrebbero ora preoccuparci e interrogare tutte le forze politiche e civiche per una comune assunzione di irresponsabilità”.

Siamo di fronte ad una pagina traumatica per la città, uno di quei momenti in cui si misura il livello di responsabilità e buon senso di una classe dirigente. Ci aspettiamo che venga dal palazzo comunale un appello di unità alla città, una richiesta di comune collaborazione in consiglio e fuori per superare, tutti insieme, questo momento di emergenza. Se l’Amministrazione comunale non fosse in grado di veicolare questo messaggio di apertura e cadesse nell’errore di chiudersi in un arroccamento deleterio farebbe un ulteriore danno alla nostra comunità: non si può pensare di essere autosufficienti in una situazione del genere. Il nostro giudizio sull’Amministrazione in questo primo anno è molto negativo: potremmo sintetizzare i mesi che abbiamo alle spalle con l’immagine del post di uno degli assessori che offende il Papa. Questo l’evento più eclatante che si ricorda, per il resto nessun atto di vera programmazione, nessun progetto di sviluppo. Ora senza sindaco sarà anche peggio e dunque l’unica via possibile per andare avanti è provare a lanciare un messaggio distensivo e di collaborazione alle forze politiche, che provi ad aprire una fase nuova, non la semplice e miope difesa delle poltrone”, queste in conclusione le parole della Segretaria cittadina Anna Paolini.

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