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Sinergia tra PNALM e Carabinieri per la tutela della biodiversità

Intesa e collaborazione tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità. Rinnovata la convenzione. Avrà una validità triennale.

Il 12 settembre è stato sottoscritto presso la sede del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, a Pescasseroli, il rinnovo della Convenzione di collaborazione per lo svolgimento di diverse attività che hanno come finalità comune quella di tutelare specie ed habitat e di sensibilizzare le future generazioni all’importanza della conservazione della Natura.

La convenzione è stata firmata dal Presidente del Parco, prof. Giovanni Cannata, e dal Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità Gen. D. Antonio Danilo Mostacchi, con validità triennale 2024-2026.

L’intesa di fatto rinnova e rilancia la collaborazione proficua, con il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro che gestisce le Riserve naturali orientate di Feudo Intramonti e Colle di Licco all’interno del Parco, dove esiste un importante centro specializzato per le attività di educazione e sensibilizzazione verso le scuole del territorio e verso i tanti visitatori che durante l’anno affollano il Parco.

La convenzione disciplina lo svolgimento delle attività di: informazione e divulgazione al pubblico, attraverso la produzione di materiali didattici/informativi; attività di educazione ambientale attraverso progetti congiunti mirati al coinvolgimento degli Istituti scolastici del territorio, nonché all’interno dei Centri Visita; il monitoraggio della biodiversità; interventi di tutela e conservazione a favore di specie e habitat minacciati e progetti di ricerca scientifica.

Un’attività di particolare rilievo che verrà portata avanti grazie all’accordo di collaborazione è la produzione di piantine di ramno, per la riqualificazione di habitat prioritari per l’orso bruno marsicano, all’interno dei vivai del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, dopo attenta valutazione delle zone su cui intervenire.

Avverte il Parco: “Questo accordo tra il Parco e i Carabinieri Forestali è importante, sia ai fini Istituzionali nell’ottica di rafforzare l’unione per il raggiungimento di obiettivi comuni, sia per le attività sul territorio a garanzia dei cittadini. Un modello di sinergia da chi è chiamato a tutelare e conservare, volto a garantire una gestione sostenibile e partecipata delle risorse naturali del territorio, nel rispetto delle normative vigenti”.

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