Un programma denso e di contenuto quello per l’anniversario del tragico terremoto di Avezzano del 13 gennaio 1915. E quest’anno ci sarà una novità estremamente significativa, per tutta la collettività cittadina, messa in agenda dall’amministrazione comunale.
È quanto si legge in una nota inviata dalla stessa amministrazione comunale di Avezzano (L’Aquila).
Venerdì 13 gennaio, per una scelta dal sentito valore simbolico, sarà dato l’avvio dei lavori di ristrutturazione della piazza San Bartolomeo, un tempo cuore e centro del capoluogo marsicano.
Il 13 gennaio, le commemorazioni previste per rendere onore alle vittime del sisma che sconvolse la Marsica e giunte al 108° appuntamento, si apriranno alle ore 9,30 presso il “Memorial del Salviano” con gli interventi del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, del Capitano dell’Unuci Floriano Maddalena e del Vescovo dei Marsi S.E. Giovanni Massaro.
Poi, dalle 11,30, appuntamento al Castello Orsini dove i ragazzi delle scuole potranno im-mergersi nei ricordi grazie al video, realizzato dal Prof. Angelo Stornelli, che sarà presenta-to con l’introduzione di Padre Orante e l’intervento dello storico Prof. Mario Di Berardino.
Alle 12,30, quindi, l’evento simbolico e concreto al tempo stesso che caratterizzerà le celebrazioni di quest’anno.
Il Sindaco, infatti, procederà ufficialmente alla consegna dei lavori per la nuova piazza San Bartolomeo.
Un intervento iniziato mesi fa, quando la Soprintendenza dell’Aquila ha portato a termine la prima fase di scavi e repertazione nell’area in questione, riconsegnandola poi al Comune per effettuare i lavori programmati.
Un’opera di recupero e di ripristino, questo il senso dell’intervento, di un’area che si appresta a tornare luogo di ritrovo degli avezzanesi e, soprattutto, il simbolo di una memoria collettiva che non dovrà essere mai smarrita.
La Avezzano moderna, le nuove generazioni, in buona sostanza, grazie a questa azione di recupero e di restituzione alla città di Piazza San Bartolomeo, si riconnettono con la città che fu, con quegli avezzanesi, le vittime e i pochi superstiti, ai quali ora possono stringere idealmente la mano per una storia che si lancia nel futuro, ma avendo ben chiare le proprie origini.
I lavori saranno eseguiti dall’impresa OCIMA s.r.l. di Avezzano, per un costo pari a 170.000 euro, interamente coperto con fondi di Bilancio dell’Ente.
Il tempo dell’intervento è stimato in 100 giorni naturali consecutivi, ovviamente salvo sospensioni o proroghe. Rivivrà l’idea della vecchia chiesa di San Bartolomeo, ci saranno spazi e verde che richiameranno la Città Giardino e tutto sarà simbolo dell’unità e della continuità fra il passato, il presente e il futuro di Avezzano.
Un segno di fiducia e speranza che deve essere, secondo gli intenti dell’amministrazione, il tratto caratterizzante della “Avezzano Città di Tutti e Per Tutti” che si apre al domani.