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Sisma L’Aquila, Smart City, Lucarelli: «Ufficio Speciale per la Ricostruzione sta facendo la sua parte»

«L’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra), in chiave Smart city, sta facendo la sua parte promuovendo una ricostruzione colta e intelligente». Così il dirigente dell’Usra Giovanni Francesco Lucarelli, intervenendo ai lavori di Officina L’Aquila, nella sessione Economia circolare e gestione delle macerie, che si è conclusa ieri nel capoluogo. Lucarelli ha relazionato alla presenza, tra gli altri, di due rappresentanti della Commissione europea che avevano illustrato ‘i nuovi approcci alla gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, secondo i cardini dell’economia circolare’.

 

«La ricostruzione deve essere colta perché rispettosa degli equilibri storico-culturali della città, intelligente perché connotata di aspetti innovativi, come per esempio sta facendo l’ufficio speciale attraverso il Sistri o il sistema di georeferenziazione del ricostruito». A proposito di Sistri, «Usra nel campo del tracciamento delle macerie, dal 2017, ha aderito a questo sistema – spiega ancora il dirigente – collocandosi in questo specifico ambito sulla frontiera tecnologica più avanzata disponibile oggi in Italia».

 

In tal senso, secondo Lucarelli «Tra le implicazioni dirette della adesione al Sistri, il miglioramento della safety nella gestione delle macerie; tra quelle indirette il contributo allo sviluppo in chiave smart del capoluogo abruzzese, giacché la smartness è un puzzle composto di molte tessere. Non basta infatti dotarsi di una pista ciclabile o di un sistema di videosorveglianza per dichiararsi smart. La smartness è un complesso di azioni, dentro le quali ci sono anche le soluzioni innovative per la gestione del ciclo dei rifiuti», continua il dirigente dell’Ufficio speciale per ricostruzione dell’Aquila.

 

Allargando il discorso alla città capoluogo colpita dal sisma e impegnata nella ricostruzione e nella rinascita, il dirigente dell’ufficio pubblico chiarisce che: «L’Aquila naturalmente ha già avviato una serie di processi che ne delineano la fisionomia smart attraverso operazioni ad alta ingegneria, dal 5G allo smart tunnel, ma in prospettiva è necessario aggiornare la stessa categoria di smartness. Per esempio, guardando alla categoria di radical city, introdotta da Reyner Banham per cogliere la struttura profonda di città come Los Angeles. Radical – conclude – vale a dire in grado di stringere un patto faustiano con la tecnologia. Come lo stesso capoluogo potrebbe fare».

 

 

Fonte e foto di: Ufficio Speciale per la Ricostruzione L’Aquila

 

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