Come annunciato dalla Slc Cgil, ieri mattina dalle 6 alle 21 i dipendenti delle piscine Le Naiadi di Pescara sono scesi in sciopero per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi tre mesi.
Pur garantendo la manutenzione dell’impianto, i lavoratori hanno incrociato le braccia e tenuto un sit-in all’esterno dell’impianto sportivo.
“In questa giornata di sciopero nel sit-in ci sono genitori dei ragazzi che fanno attività sportiva, rappresentanti associazioni che stanno solidarizzando con chi oggi manifesta. La struttura – ha spiegato Guido Cupido della Slc Cgil – è in continua emergenza con i lavoratori che hanno lavorato alacremente per tenerla aperta e garantire i servizi. Nonostante tutto sono tre mesi che non percepiscono gli stipendi. Non si può immaginare di restare vittime di questioni burocratiche visto che abbiamo letto che l’attuale gestore vanta dei crediti nei confronti della Regione che forse proprio per questioni burocratiche non vengono ancora percepiti e tutto questo sta generando una situazione di assoluta ingestibilità. Le persone non possono venire a lavorare senza percepire lo stipendio.
“Oggi anche chi percepisce lo stipendio ha difficoltà ad andare avanti e quindi bisogna che ci si assumano le responsabilità e auspichiamo quindi una soluzione positiva per quella che è la priorità temporale di questo frangente. Poi c’è la questione del bando ventennale che noi speriamo possa essere – concluso Cupido – la soluzione per assicurare una prospettiva di medio-lungo periodo a questa struttura”, conclude Cupido.