Mauro Nardella, segretario federale Uil, definisce “drammatica” la situazione del carcere di Sulmona, riferendosi allo stato in cui si trovano gli agenti di Polizia Penitenziaria: “Capita così che persone ultracinquantenni e con più di 25 annidi servizio si ritrovano un notevole arretrato in fatto di congedi ordinari da usufruire e che in molte occasioni raggiunge e supera le 100 giornate. A rischio anche il livello minimo di sicurezza minato da un sempre più disavanzo in termini di forza lavoro nel ruolo esecutivo dettato dal venir meno dei tanti poliziotti andati nel frattempo in pensione (o in procinto di farlo) e del contributo fino a qualche mese fa assicurato da parte dei 9 ex assistenti e/o sovrintendenti ( ora vice ispettori e pertanto rivestenti un ruolo incompatibile con le funzioni che sono invece ricercate per coprire i posti propri del ruolo preposto al controllo diretto dei detenuti nei reparti detentivi)”. Aggiunge insofferenti gli agenti “sottoposti a turni massacranti ai quali, spesso, e non per colpa della Direzione, gli viene addirittura preclusa l’opportunità di usufruire, per impossibilità oggettiva sopravvenuta, proprio di quelle ferie che la stessa Amministrazione gli ha imposto di far consumare entro i termini previsti dalla legge. Situazione paradossale questa destinata ancor più a peggiorare con l’arrivo della stagione estiva. In quei mesi, infatti, verrà a materializzarsi un ulteriore boicottaggio del diritto derivante dell’impossibilità, già manifestata negli anni precedenti, di assicurare quello che la norma impone di fare e cioè garantire almeno 20 giorni consecutivi di ferie per chi ha superato 25 anni di servizio, cioè il 90% degli attuali operatori”. Sulla base di quanto rilevato Nardella annuncia una riunione con gli iscritti Uil per decidere le azioni di protesta.
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