Sarà più agevole la procedura d’ingresso delle persone sorde negli ospedali e nei Pronto soccorso regionali. È solo una delle misure prevista dal progetto della Regione Abruzzo “AccesSordi”, realizzato in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei ministri e l’Ente nazionale Sordi (ENS). Il progetto è stato presentato dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, dall’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, e dal presidente della sezione Abruzzo dell’ENS, Ottorino Astore, e prevede una serie di iniziative che vogliono facilitare l’inclusione delle persone sorde nelle strutture sanitarie della regione quando queste richiedono assistenza sanitaria oppure quando si recano al Centro unico di prenotazione.
“Al centro del progetto – ha detto il presidente Marsilio – c’è la necessità di rendere più inclusiva e accogliente la quotidianità di persone con disabilità nel momento in cui queste chiedono alla struttura pubblica l’erogazione di servizi sanitari”. All’ingresso di 12 Punti unici d’accesso (PUA), che sono negli ospedali e distretti sanitari, e 16 Pronto soccorso, infatti, verrà installato un tablet che permetterà alla persona sorda di collegarsi da remoto con un call center attivo, attivo 24 ore, composto da operatori esperti LIS per facilitare la comunicazione tra la persona sorda e il personale sanitario. “E’ un progetto su cui riversiamo aspettative importanti – ha esordio l’assessore alle Politiche sociali Roberto Santangelo – perché andiamo ad incidere sulla quotidianità di molti cittadini abruzzesi che hanno problemi in tema di comunicazione di base e relazionale nella fruizione di servizi pubblici. Il progetto si muove su quattro direttrici: promuovere la conoscenza nell’uso della lingua dei segni italiana (LIS) e lingua dei segni italiana tattile (LIST); diffondere i servizi di interpretariato per l’acceso ai servizi pubblici; uso della tecnologia per l’abbattimento delle barriere all’informazione o alla comunicazione; promuovere e fare comunicazione sullo stato dei progetti”.
Di “collaborazione importante e prestigiosa” ha parlato il responsale Abruzzo dell’Ente nazionale Sordi, Ottorino Astore, che gestirà e curerà l’operatività del progetto. “Per noi – ha aggiunto – aver intrapreso una leale collaborazione con la Regione Abruzzo è importante perché ci permette di avviare un percorso comune che ha l’unico obiettivo nel rendere più inclusiva la società e più facile la vita per tanti di noi”. Il progetto è stato finanziato per circa 320 mila euro e avrà una durata fino alla primavera del 2026.