Dichiara il Presidente Radica: “È dovere di un’associazione come ALI quella di stare vicino ai propri amministratori, siamo una comunità e troppo spesso i sindaci rimangono vittime di meccanismi burocratici che scaricano sulla loro persona responsabilità enormi, anche quando non sono direttamente a loro imputabili. Guidare un comune oggi richiede una grande dose di coraggio ed è anche per questo che facciamo sempre più fatica a trovare persone disposte a mettersi in gioco. Credo occorra una seria riflessione sul ruolo dei sindaci, sulla ripartizione delle responsabilità e sui sempre maggiori oneri dei comuni, senza che a questo corrisponda una parallela crescita di risorse. Al contrario il blocco delle assunzioni della nuova legge di bilancio continua ad indebolire le strutture amministrative. Siamo pienamente convinti della buona fede dell’ex sindaco, tanto che ha rinunciato alla sua indennità per contribuire al risanamento di debiti che altri gli avevano lasciato e, nonostante ciò, ora si vede anche imposta una sanzione pecuniaria che grava direttamente sulla sua persona, con l’effetto di pagare due volte per errori di altri”.
Comunicato stampa